Piu' la civilta' e' arretrata, e piu' e' usanza opprimere la donna. E' chiaro che un'evoluzione in senso culturale non potrebbe che produrre il progressivo lasciarsi alle spalle certe mentalita' con i conseguenti comportamenti.
Ma per il mondo musulmano certe cose costituiscono dei cardini religiosi e sociali al tempo stesso : dunque non si tratta di auspicare o predicare l'" evoluzione ", perche' non e' concepita come tale, anzi e' addirittura osteggiata come peccato. Un mondo totalizzante incentrato sulla religione ( anzi sull'interpretazione svisata della religione, che fa da supporto al dominio degli imam ) come potrebbe " evolversi " cosi' come noi lo concepiamo, senza sgretolarsi?
L'Occidente, con le sue leggi e la sua mentalita', e' visto come il Male, il generatore di peccato, di allontanamento da dio, ecc. ecc.
E allora parlare di " maschilismo " e' assolutamente riduttivo e inadeguato, e sperare che gli uomini di quei paesi lascino la loro mentalita' sopraffattoria a favore di una maggiore liberta' per le donne, e' terribilmente ingenuo.
In piu', mettiamoci una considerazione che vale per gli uomini di tutti i paesi e di tutti i tempi, persino per gli occidentali abbastanza evoluti : piu' si lascia liberta' alla donna, di studiare, di scegliere, di agire in proprio, ecc, e piu' il sistema di certezze e sicurezze maschili subisce un attentato.
Voglio dire che secondo me solo uomini risolti, in gamba, che hanno una sicurezza vera e un congruo equilibrio, possono non sentirsi minacciati dall'evolversi delle donne, dall'affermarsi dei principi di parita' di opportunita' e diritti.
Solo loro possono non solo accettare, ma anche farlo di buon grado perche' convinti, l'affacciarsi sulla scena delle donne e delle loro capacita', apprezzarne persino il diverso apporto.
Ma, diciamocelo, quanti sono gli uomini ( e parlo degli occidentali... ) che hanno l'equilibrio e la forza di accettarlo? Ossia di accettare che l'antica supremazia, figlia della cultura neanche tanto lontana, ceda il passo al garbo della democrazia?
Tutti gli insicuri o i meno realizzati credo restino tuttora abbastanza ostili al concetto di parita' dei sessi.
Cosi, il burqa, che umanamente parlando ( ossia a prescindere da cultura e religione ) e' l'emblema massimo dell'insicurezza maschile ( dato che serve a fagocitare completamente il possibile oggetto di desiderio che e' la donna se non si intabarra e mostra le sue sembianze ), il burqa non lo toglieranno gli uomini, ma forse un giorno riusciranno a farlo le donne.
Per ora, stanno solo importando anche nel nostro paese i loro stili di vita e la loro mentalita', proprio come hanno fatto in tanti paesi del Mondo, che spesso sono riusciti a islamizzare.
Temo sognino di arrivare a mettere il burqa anche a noi.
E, se qualcuno vuol ridere sprezzante come a un'idea barbina, sappia che e' anche stato espresso come intento.
Gia' non a caso nelle moschee in italia viene predicato alle famiglie di fare piu' figli possibile, e non e' per amore dei bambini...
Diciamo che quella del numero e' una forza enorme, e solo gli sprovveduti non ci fanno caso, almeno fino a che non la vedono anche i ciechi.