Un sapido biscottino servito da Nihil.
In realta', qualunque sia il nostro stato, tendiamo sempre a credere che in altra condizione staremmo meglio.
Dunque da giovani aspettiamo il futuro e chissache', pensando che poi staremo meglio.
Poi, arrivati al dopo, ci voltiamo indietro nostalgici e attribuiamo arbitrariamente tanta gioia e spensieratezza al periodo di vita precedente e chissa' cosa daremmo magari per riappropriarcene.
Ma siccome la vita scorre per tutti inesorabilmente e non si fa in tempo ad esser giovani che gia' si e' " vecchi "....., tanto vale vivere quel che si ha davanti, prenderne il buono, rimanere giovani dentro, ossia approcciarsi alla vita sempre con la curiosita' e il piacere delle esperienze che si possono fare.
Penso davvero che ogni stagione ha i suoi frutti, e fuor di immagine che ogni epoca del nostro esistere puo' aver il suo buono, anche il suo bello : purche' la accettiamo e non perdiamo il nostro tempo e il nostro spirito nel rimpiangere quel che non possiamo piu' fare, ma cerchiamo quel che invece possiamo ancora sperimentare.
Cose diverse, certo, ma non necessariamente da buttar via.
Se poi, come puo' accadere, qualcosa non si e' fatto che magari si desiderava, qualche treno si e' perso... bisogna pensare che non era il nostro destino.
Perche' il destino tutti l'abbiamo, ci piaccia o no, e fa quel che gli pare nonostante il nostro arrabattarci e contrastarlo.
Certo, la bellezza fisica e l'energia maggiore si possono rimpiangere, ma tanto niente e nessuno ce le puo' ridare.
E quel che e' buffo e' che mentre si e' giovani si da' tutto per scontato e istintivamente si pensa di averlo in appannaggio per sempre.......