Autore Topic: ictus  (Letto 510 volte)

nihil

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ictus
« il: Dicembre 04, 2013, 08:55:12 »
Insomma, quando è sfiga, è sfiga. Mi sono preparata per due mesi, ho letto 5/6 libri che parlavano dei diritti umani, ho estrapolato pagine da leggere sul palco, mi sono commossa, ho pianto su certi fatti.
Il 30 novembre è stata la festa della Toscana, primo Paese al mondo ad avere abolito la pena di morte. L'associazione LaAV ( Leggere ad alta voce) aveva  organizzato una serata per parlare dei diritti umani, lesi quasi dovunque, anche in Italia. Io dovevo leggere un pezzo sulle tortura in Irak, una pagina sulla violenza sessuale alle bambine in Cambogia ed un reportage sul fatti del G8, ma quando mi sono alzata e con il mio libro sono salita sul palco, mi è venuto un mal di testa feroce, ma così feroce che ho temuto davvero un ictus. Vedevo le pagine luminose e le righe che andavano sù e giù, le gambe mi tremavano, temevo di crollare malamente nel bel mezzo della lettura. Non ho mai patito così tanto, ma c'è l'ho fatta ad arrivare in fondo, ho letto a memoria cercando di mantenere la voce ferma. Finito il primo pezzo, sono volata di corsa a casa e sono rimasta a letto due giorni.Spero che nessuno si sia accorto della mia difficoltà, anche se una persona mi ha detto che si vedeva che ero emozionatissima. Emozionatissima un cavolo! stavo solo per morire, ma sarei morta per i diritti umani, mica male come uscita di scena.

Doxa

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Re:ictus
« Risposta #1 il: Dicembre 04, 2013, 09:28:06 »
E' stata l'ansia da "palcoscenico".

Dovresti frequentare un corso per public speaking, serve per imparare a parlare in pubblico, gestendo l’ansia e l’emotività, sviluppando le doti comunicative per conquistare la platea.

La paura del “public speaking”   è denominata “logofobia”, causata dal timore di essere osservati e giudicati negativamente. Tale paura se diventa pervasiva può indurre l’individuo all’allontanamento  dal palco e dal confronto con il pubblico.
A me è accaduto....


patriziagiangregorio

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Re:ictus
« Risposta #2 il: Dicembre 04, 2013, 09:39:52 »
anche a me e' successo una volta,temevo di morire.Eppure faccio un lavoro che mi porta a stare sempre in contatto con il pubblico.

nihil

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Re:ictus
« Risposta #3 il: Dicembre 04, 2013, 10:47:21 »
Ansia? Non credo, non era la prima volta, e poi....ma quanta ansia? Sono stata male per diversi giorni. Sono più propensa a credere che la colpa  sia della pizza e delle due focacce con la mortadella che mi si sono piantate nello stomaco, e poi l'uscita nel freddo. . :top:


nihil

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Re:ictus
« Risposta #4 il: Dicembre 04, 2013, 10:50:39 »
Dott. A me capita di peggio, quando devo parlare, non leggere, in pubblico, mi vengono fuori discorsi demenziali, che poco hanno a che vedere con l'italiano ???

presenza

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Re:ictus
« Risposta #5 il: Dicembre 04, 2013, 12:22:52 »
Oh nihil, quando dici che anche solo a parlare ti vengono fuori discorsi demenziali mi sono sentita come a casa mia, anche a me infatti capita di attorcigliarmi e più cerco di sbrogliarmi, più risulto incomprensibile agli altri, almeno questo mi succede, quando devo affrontare discorsi seri e per niente disimpegnati...

nihil

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Re:ictus
« Risposta #6 il: Dicembre 04, 2013, 20:11:28 »
forse perchè voglio dire troppe cose, ma so che agli altri frega poco, così cerco di rubare sul tempo e viene fuori un discorso alieno.  :-*