A parte che io non ho parlato di " imbecilli " riferendomi agli italiani ma di " imbelli ", che non e' la stessa cosa, vorrei far notare che l'avanzata dell'inglese, non nuova, non e' l'unica faccenda di cui lamentarsi in relazione alla lingua.
Infatti, anche quelli che parlano l'italiano e non soggiacciono alla moda anglofila, spesso lo parlano male. Pubblicamente male.
Una cosa che a me fa attorcigliar le budella ogni volta che lo sento e' ad esempio il diffuso quanto improprio uso del condizionale al posto del congiuntivo : es. " Se sarei.., andrei " anziché " se fossi.., andrei ". Per non parlare dei termini non azzeccati, non appropriati per il contenuto che vogliono esprimere. Se ne sentono molto spesso e neanche questo e' bello.
Purtroppo la scuola da' sempre meno, un po' perché forse e' diminuita la preparazione degli insegnanti ( ma sarebbe ingiusto generalizzare ) e un po' perché gli insegnanti stessi, ossia la loro figura e il loro ruolo, sono stati sviliti, in un processo di progressiva anarchizzazione della scuola.
Non e' solo la lingua italiana a non essere preservata e coltivata..., e' la societa' stessa che conosce sempre meno regole e meno rispetto.