- Una settimana di pioggia e freddo, eppure mi piace nonostante questo.
- Lo dici perché non esci mai di casa, pensa a tutti quelli che invece devono andare a lavorare.
- Uh ci penso eccome! La mattina sapessi che fila che si forma davanti alla mia finestra ed io ferma a guardare.
- Appunto, ferma, e invece quei poveretti a soffrire in macchina perché si fa tardi.
- Eppure mi piace lo stesso e mi ricordo di quando a sedici anni Massimo, più grande di me, a sorpresa mi veniva a prendere all'uscita della scuola con la sua Ford grigio metallizzata per non farmi andare con l'autobus.
- Sì va bene, se ci mettiamo coi ricordi anche io allora potrei dire, senza alcuna romanticheria, che in un giorno di pioggia come questo, o forse anche peggio, siamo rimasti bloccati dentro all'autobus tutti gli studenti pendolari almeno quattro ore. Pensa le famiglie, ci avevano dati per dispersi e invece noi eravamo solo imbottigliati dentro al traffico delle macchine ferme per la troppa pioggia.