Vorrei fosse più semplice ogni cosa,
che lo spontaneo potesse emergere
dall’abisso del mio cuore.
Quanto vorrei dirle ciò che provo,
dei miei sentimenti narrarle la fiaba;
quanto vorrei!
Vorrei, cuore a cuore, starle affianco,
del suo tempo essere il pensiero,
del suo amore l’unico oggetto.
Quanto vorrei!
Desiderio mi assale,
ascoltare vorrei la dolce musica del suo dire,
del suo fare ammirarne la danza,
del suo sguardo la profondità.
Quanto vorrei stringerla al mio petto,
con calore accarezzarle il viso,
dirle quanto l’amo nel mio cuore,
ma, inerme, resto nel silenzio,
nel silenzio bugiardo dell’amore.
Giuseppe Salvatore Sugamiele