È come vivere in due mondi paralleli: da un lato quello legale, in tutti gli ambiti, spesso tartassato dalla burocrazia e dalle tasse elevate, e poi, parallelo, c'è il mondo e la prassi dell'illegale, del sotterfugio, dell'inganno, dell'"aumma aumma", della truffa; il primo mondo è solo teorico, quasi mai messo in pratica, se non quando "conviene", il secondo mondo è la pratica quotidiana. È sempre più così: sempre più gente non rilascia ricevute fiscali né fatture, neppure se gliele chiedi con la pistola puntata alla tempia. Questo è l'andazzo comune "normale", diciamo che questa è la "norma". d'altronde la burocrozia e gli oneri vari con cui gli enti ci spremono per ricavare denaro, non fanno altro che incentivare l'evasione fiscale. È un circolo vizioso, un sistema che ha corrotto tutto il tessuto sociale. Ma oramai siamo al marcio totale, come un corpo incancrenito. E come tutti gli organi incancreniti, va tagliato di netto. Chi potrà e saprà fare questa operazione chirurgica, ed in maniera indolore?