Tra le onde del mare
l’ammiravo, bella,
sorgente luminosa,
immago di splendore!
Era lei, la Luna,
sola, raggiante, muta.
Quant'è simile al mio,
il tuo fare, o Luna!
Che, nelle notti tempestose,
brilli di serenità, chiedendoti
la provenienza di cotanta tua bellezza.
E sola pensi al tuo esistere, Luna,
come sorgente di fulgida luce,
guida nella notte,
per gli erranti nella via.
G.S.Sugamiele