Inferno interiore
Accartocciato dentro, dolore,
come una foglia secca
portata dal vento, segno
di una vita trascorsa.
A cercarmi, volermi spiegare
quanto disagio vivo e trasmetto,
ancor prima di soffrire,
amaro sapor di sconfitta.
Aghi le parole, silenziosi
testimoni come colpevoli
allo stesso tempo, all’interno
un animo stanco di rincorrermi.
Astio continuo, il tormento.
Una guerra infinita,
di quanto volevi, ormai
scivolato tra le dita del destino.
Ancora però, lo spazio
di una speranza creativa,
quella stessa mano che
mi ha tradotto, ora in parole.
Difficile tradurre un'anima in pena, mai comunque doma.