Autore Topic: Oggi è lutto nazionale  (Letto 517 volte)

Rossy

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Oggi è lutto nazionale
« il: Ottobre 04, 2013, 11:58:47 »
Quanta ipocrisia, adesso piangono i morti dei migranti come fossero i primi. Sono anni che abbiamo questo problema e sono anni che continuano a morire, e c'è chi ci guadagna e nessuna autorità si è mai interessata minimamente se non per chiudere gli occhi, nascondere la testa sotto la sabbia per poi sostenere in pubblico pietosamente che è un fenomeno che dobbiamo accettare; che importa se poi le città si riempiono di ghetti di immigrati miserabili e disperati? Abbiamo l'esempio degli Stati Uniti! Quale miglior esempio di "civiltà"?  Da ieri sera tv e radio hanno cominciato il solito lavaggio del cervello (mass-media: mezzi di persuasione di massa) con trasmissioni di film e programmi dedicati alla dolorosa situazione dei migranti,  per farci commuovere, per farci accettare passivamente quello che accade ormai da anni invece di affrontare con serietà e cercar di risolvere il problema. Oggi il lutto nazionale per i morti di Lampedusa, ma ogni giorno dovremmo essere in lutto nazionale, anzi, europeo, visto che siamo "comunità europea" e molti di questi migranti erano (sono e saranno) diretti anche negli altri stati europei.   
Un'altra occasione, l'ennesima, per ripetere quasi a pappagallo che ... "anche noi siamo stati immigrati!"
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2013, 01:40:06 da Rossy »

Micio93

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Re:Oggi è lutto nazionale
« Risposta #1 il: Ottobre 04, 2013, 12:11:19 »
Chi guadagna come ho letto da qualche parte, forse qui e magari da te, sono i proprietari delle navi che trasportano gli immigrati.
Berlusconi aveva stretto alcuni accordi prima della primavera araba con Gheddafi, proprio per limitare questi barconi di migranti che sbarcavano sulle nostre coste. Gli Stati Uniti hanno una delle barriere più lunghe del mondo con il Messico per impedire il passaggio dei clandestini.
L'Italia ha alla fine dei conti meno stranieri di quanti ne abbiamo gli altri stati europei, molti hanno capito che qua non c'è niente per loro, e poche storie, da un lato la comunità europea si lamenta che non sappiamo controllare "i nostri confini" (ma quando li fa comodo sono anche i loro) e poi ci applaude per la nostra accoglienza, be, l'europa se ne sbatte dell'Italia se non quando li torna comodo, tante storie per dei morti, quando i morti li stiamo avendo in casa per colpa dell'europa.
Aiutare gli altri.. sì.. ma prima dovremmo essere noi capaci di aiutarci, grazie europa, commissione e quant'altro, per la troika e per tutti i trattati, grazie perché stai facendo morire di fame molti europei.
« Ultima modifica: Ottobre 04, 2013, 12:21:15 da Micio »

Micio93

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Re:Oggi è lutto nazionale
« Risposta #2 il: Ottobre 04, 2013, 14:27:23 »
Siamo uno dei paesi europei con minor numero di stranieri, qui arrivano e da qui se ne vanno, pochi rimangono. Non è il più grande ma è uno dei più grandi, e comunque è un dato poco rilevante. I paesi dell'est stanno crescendo ma di pochissimo, tantè che continuano ad emigrare verso i paesi più ricchi.

piccolofi

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Re:Oggi è lutto nazionale
« Risposta #3 il: Ottobre 17, 2013, 17:16:14 »

Si, c'e' molta ipocrisia.  Ma soprattutto, ed e' preoccupante, c'e' ben poca concretezza e ancor meno lungimiranza.
Quanto al paragone coi nostri emigrati di un tempo, il paragone non regge : andavano, erano poveri, facevano fatica ad essere accettati, ma di diverso rispetto alle masse di religione musulmana c'e' che cercavano di integrarsi, non solo di utilizzare il paese ospitante per poi, alla lunga, diventare prevalenti.  C'e' che dovevano, volenti o nolenti, accettare delle regole e uniformarcisi, pena l'essere estromessi.   L'Italia e' un paese da operetta : le regole ci sono per essere disattese persino dagli autoctoni, dunque figurarsi come si sentono liberi di fare ogni proprio comodo quelli venuti da realta' di conflitto, non ordinate da regole civili ma dove sono spesso la violenza e la sopraffazione a farla da padroni.
Ci mettiamo in casa tutta la gente che arriva, senza controlli, senza limiti di buon senso, sciamera' nel nostro paese ovunque.
Lampedusa e' al collasso, ma e' solo la testa di ponte.  Gli arrivi, gli sbarchi, non si fermano.
Dove andranno?
Per cominciare, il soccorso e l'accoglienza sono tutti solo sulle nostre spalle, l'Europa se ne frega, sa solo dettar regole economiche, mica da' collaborazione verso questa emergenza epocale, derivante dal dissesto ( prevedibile ) di intere aree mediorientali.
Come continueremo ad affrontare questi esodi massivi concentrati in tempi relativamente molto brevi?
Le risorse, in tempo di crisi, a malapena ci sono per gli italiani.
L'aiuto continuo, anche volendo, non e' realisticamente concepibile.
In compenso ci sono gli sdilinquimenti umanitari e precettori della Boldrini, ci sono le belle frasi tipo la proposta che era stata fatta del Nobel per la pace a Lampedusa ( fossi un lampedusano, mi sentirei preso in giro, dal momento che non e' con le belle frasi delle anime belle che si possono mettere a tacere le emergenze cui non si vede fine ).
Se l'Europa, e in primis la " grande " Germania, non si sente coinvolta, sprofonderemo anche noi.
Ci saranno tensioni sociali sempre maggiori, emergenza economica senza soluzioni, un autentico cambio della popolazione.  E il tutto senza che fossimo preparati e avessimo un qualche piano d'azione o accordi preventivi con tutti gli altri paesi europei.
Che non possono chiamarsi fuori solo perche' non hanno la conformazione geografica dell'Italia, approdo naturale in mezzo al Mediterraneo, raggiungibile da piu' parti.  E perche' non hanno la manica larghissima dell'Italia, ma prevedono ( saggiamente ) un contingentamento agli ingressi.
Di questo passo, tempo pochi decenni, ci troveremo in minoranza in patria : specie con la natalita' altissima ( e per i musulmani voluta e predicata dai loro imam ) che hanno i " migranti ".
Lascio le belle parole alle anime belle, quelle che si compiacciono principalmente della loro immagine ma ai problemi concreti pensano molto meno, ammesso che si diano la pena di pensarci, immaginando oltre il loro naso e facendo qualche previsione.
In Italia di " anime belle " ce ne sono tantissime, anzi fanno a gara a chi e' piu' illuminata e piu' bella.
Eh, cavolo, alla concretezza, ai problemi, ci pensera' qualcun altro! 
Sono quisquilie indegne di cotante menti, indegne degli intellettuali che sono, pensatori, politici a petto in fuori, missionari mancati, maestrine fervorose.
Speriamo che qualche persona con la testa sulle spalle esista ancora nella classe politica, perche' qui con la poesia non si risolve molto, e che si dia da fare.
Speriamo che l'Europa, che da che e' nata politicamente non smette di affliggerci, si degni di assumersi anche delle responsabilita', con connesse spese e problemi.
E mi perdonino le anime belle.       
 

Micio

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Re:Oggi è lutto nazionale
« Risposta #4 il: Ottobre 18, 2013, 10:48:15 »
Piccolofi, l'europa esiste per garantire la distruzione delle nazioni europee mica per aiutarle! Figuriamoci se li può fregare qualcosa.
Puntiamo ad essere una nazione una buona volta!

piccolofi

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Re:Oggi è lutto nazionale
« Risposta #5 il: Ottobre 18, 2013, 16:31:50 »

Caro Micio, mi sa che siamo fuori tempo massimo : almeno se parli della nazione italiana e non di una colonia nelle mani di altri, che nulla c'entrano con la sua storia, né coi suoi antenati, né con la sua cultura occidentale e accettabilmente progredita.
L'Italia, a furia di " accogliere " indiscriminatamente, a occhi e cervello chiusi, senza porre né vincoli preventivi né regole, rischia di perdere i suoi connotati, valori essenziali e un progresso conquistato a fatica.
Fra i valori riconosciuti c'e anche la dignita' femminile, il peso delle donne e la validita' del loro apporto : ma stiamo facendo spazio a gente barbara, che non a casa propria ma nel nostro paese si permette di esercitare dominio e violenza su mogli e figlie, se ree di volere un filo di liberta', di scelta su chi amare e di istruzione.
Questa gente nel nostro paese vive secondo regole proprie, e non peregrine, ma dettate dagli svisamenti di una religione totalizzante e agli antipodi della nostra.
Usa il nostro territorio e i nostri servizi, ma non vuole minimamente integrarsi, vuole arrivare un giorno a prevalere su di noi con la forza delle nascite e del numero.
E chi pensasse che esagero o sono negativa, io invito a guardare come e quanto l'Islam si sia espanso nel mondo, imponendo un modello culturale retrogrado e improntato al fanatismo.
Nello stesso mondo arabo, i paesi un po' piu' aperti stanno precipitando, grazie alla " primavera araba ", nelle braccia dei fratelli musulmani e dell'oscurantismo.
Bella primavera, bel guadagno.
Le centinaia, migliaia di persone che continuano a riversarsi qui, e chissa' quante saranno ormai, una volta salvate non possono rimanere TUTTE qui : gia' e' uno sforzo non da poco la prima accoglienza ( in termini di tempo, economici, organizzativi, logistici, sanitari ), dunque occorre che il soggetto politico che si e' voluto creare, ossia l'Europa, con i paesi che la compongono, si assuma e spartisca adeguatamente l'onere.
E' abbastanza logico, oppure la smettano di gracchiare su tutto il resto, dare direttive, pagelle, indirizzi economici e politici.
Caro Micio, a me non piace l'Europa, e' fatta piu' di illusioni che di realta'.  Ma chi ha voluto e vuole fosse una realta', lo dimostri.
Altrimenti, se nel bisogno e nella distribuzione dei carichi latita, e' una buffonata ( costosa! ) e buffoni sono i politici che ce l'hanno propinata e ne sostengono la validita'.
Altrimenti, per tornare all'argomento, l'Italia di questo passo sara' sommersa e persino volendo non riuscira' a fare fronte.
Oh, le belle parole, illuminate e fervorose, non mancheranno mai : ma solo quelle.
Che sono l'unica cosa che i politici spendono a man bassa, mentre noi anneghiamo nella loro melassa.   

Micio

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Re:Oggi è lutto nazionale
« Risposta #6 il: Ottobre 19, 2013, 10:54:59 »
Piccolofi so bene quel che dici, dato che in Olanda se non sbaglio o in Belgio, esiste già un partito islamico, e che tempo fa aveva affermato che tra meno di 20 anni saranno in parlamento, e purtroppo temo che possa diventare proprio così se non facciamo qualcosa..

ectobius

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Re:Oggi è lutto nazionale
« Risposta #7 il: Ottobre 19, 2013, 11:47:14 »
Perché temere?

Micio

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Re:Oggi è lutto nazionale
« Risposta #8 il: Ottobre 19, 2013, 19:53:27 »
Perché temere? Perché già il cristianesimo con il cattolicesimo combinò disastri con l'Inquisizione, vogliamo dimenticarcene? Per quanto riguarda gli stermini di massa realizzati  con disinvoltura dai nazisti, stermini principalmente degli ebrei, oggi si ripete spesso che "non si deve dimenticare" affinché atrocità del genere non si ripetino, almeno nella nostra cara Europa, quindi perché permettere l'instaurarsi dell'islamismo, in Europa poi, patria della Rivoluzione Francese che tanto contribuì per l'affermazione delle libertà, innanzitutto  della libertà dalla religione, della divisione netta tra politica e credenze religiose? Avremmo dovuto essere noi a far capire ed assimilare ai popoli orientali  l'enorme valore di tali princìpi, invece per uno strano senso di degradante libertarismo, a volte ipocrita, stiamo chiudendo gli occhi su tutto, anche sulla grave pericolosità dell'assurdo islamismo.


Perché temere? perché non mi fido di quello che dicono i politici sul futuro, e per le troppe cose che stanno cambiando rapidamente.
La questione dell'inquisizione cattolica è stata ingigantita enormemente dagli autori dei secoli successivi, per far risaltare la loro epoca come quella illuminata e libera, rispetto a un passato buio e orribile, come la storiella dell'anno mille che in realtà nessuno temeva, di fatto gli studi sulle varie Inquisizioni hanno portato alla luce una documentazione enorme che dimostra quanto quei tribunali fossero equilibrati, saggi, «garantisti».
Ma, in contrapposizione ai dati della ricerca storica, nell'immaginario collettivo è quasi irremovibile l'idea, costruita su miti e leggende, che fa dell'Inquisizione il luogo della cupidigia e dalla crudeltà.
http://www.storialibera.it/epoca_medioevale/inquisizione/
Per tutto il resto condivido quanto scritto da Azzurra.