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Nihil condivido le tue osservazioni. C'è di peggio.
Se il/la partner non soddisfa più le nostre aspettative c’è l’allontanamento, la rottura del rapporto amoroso. Ma non è facile dire a lui/lei tra noi è finita la storia d’amore, anche per timore delle reazioni.
C’è chi continuamente rimanda il fatidico momento, e chi, incapace di abbandonare, fa esasperare il compagno o la compagna con comportamenti ed atteggiamenti odiosi e riesce a farsi lasciare.
I romantici ed i timidi preferiscono comunicare la propria decisione donando il fiore dell’Iris, che nel linguaggio floreale significa “non t’amo più”. Questa attribuzione simbolica è collegata alla dea greca Iris o Iride, considerata messaggera dell’Olimpo e personificazione dell’arcobaleno, che unisce il Cielo alla Terra. Secondo il mito ellenico questa dea dalle grandi ali d’oro e la tunica iridescente come gocce di rugiada, annunciava messaggi funesti.
E’citata da Omero nell’ Iliade (“Zeus padre dall'Ida... incitò... Iris dall'ali d'oro a portare in fretta un messaggio”,VIII, vv 397 e segg.), mentre Virgilio nell’Eneide narra che fu la dea Iris a prendere l’anima della regina Didone di Cartagine, suicida per amore di Enea che l’aveva abbandonata ((versi 688-705 del quarto libro).
Nel nostro tempo quasi tutti hanno il coraggio di dire vis a vis al/la partner di considerare conclusa la storia d’amore. Chi non ci riesce preferisce porre fine al rapporto di coppia inviando un sms o scrivendo una e-mail. Altri delegano un amico, un parente, un mediatore, tipo Bernd Dressler, che a Berlino ha un ufficio dove svolge per conto terzi l’attività di “liquidatore degli amori finiti”. Vanno da lui persone che hanno deciso di chiudere una “storia”, in maggioranza ragazze che vogliono interrompere il rapporto senza scenate, senza soffrire né commuoversi o ripensarci.
Dressler prima di accettare l’incarico chiede al committente perché conclude il rapporto di coppia, com’è il/la partner da abbandonare. Vuol anche sapere se è irascibile e violento/a, in tal caso rinuncia. Se invece accoglie la commissione offre al cliente tre alternative: comunicazione alla persona da lasciare tramite telefonata, lettera o visita a domicilio. Poi scrive il contratto e lo fa firmare. Il pagamento è anticipato, il costo conveniente. Il prezzo è variabile. E’ meno oneroso se la “ferale” notizia viene comunicata tramite telefono.
Molte volte i malcapitati pensano che sia uno scherzo; per convincerli Dressler mostra loro il contratto firmato dall’ex. Se reagiscono con lacrime ed urli il “liquidatore” di amori finiti ascolta impassibile.
Questo "sterminatore di storie amorose" a Berlino viene scherzosamente denominato “Terminator”, ma lui si definisce “Schlussmacher”, quello che chiude le storie amorose che non sono più tali. La sua attività ha ispirato anche la sceneggiatura del film: “Der Schlussmacher”, accolto bene dal pubblico. L'attore protagonista, Matthias Schweighöfer, è un idolo delle teenager.