Raffaele, mi sei simpatico e non voglio usare il frustino con te
ma guarda che la frase "fatta" l'hai usata prima tu e dice molto meno del "cogito ergo sum".
Ma voi sempre là andate a parare? a 70 anni fa ? È la vostra fissazione. Era un regime autoritario, non una vera dittatura, niente di paragonabile alle vere dittature. Non dimenticare che quasi tutta la popolazione italiana di qualunque estrazione sociale, ne era favorevole, almeno fin quando non degenerò anch'essa (come l'attuale democrazia) con l'alleanza con un folle, con le leggi razziali e l'entrata in guerra, che ne decretarono il declino, la caduta e la fine (come tutto ciò che si degrada e va perciò cambiato). Molte persone che sono vissute in quell'epoca non mi hanno mai parlato di mancanza di libertà, ma di osservanza scrupolosa delle leggi; per esempio, se per strada venivi beccato a dire parolacce; a molestare; o schiaffeggiare un bambino, anche se eri il suo genitore, le guardie, i vigili, molto spesso presenti e non latitanti come succede oggi (assenteismo alla vivi e lascia vivere), ti staccavano le orecchie e ti rimandavano a casa con una multa, come minimo. All'epoca si usava organizzare feste e ricevimenti quasi esclusivamente in casa, si potevano fare tutti gli schiamazzi e baldorie che volevi, ma... ma... fino a mezzanotte o poco più, per rispetto dei vicini e non dar fastidio a nessuno. Se proprio il ricevimento (con annessa orchesta o grammofono) era importante, si poteva richiedere un permesso per prolungare il baccano, ma non oltre un determinato orario. Questo era il fascismo nella sua essenza o espressione migliore. Ovviamente gli avversari politici venivano contrastati come accade dappertutto, anche nelle migliori democrazie. Ma tutto ciò appartiene al passato. Oggi non è più pensabile per noi occidentali una "dittatura" nella forma che conosciamo benissimo e che si è manifestata in molte parti del mondo; ma stiamo conoscendo una forma di "dittatura" subdola, travestita di democrazia; quindi non è più democrazia, neppure "la peggiore".
E dato che l'essere umano tende al progresso, al superamento dei problemi e degli ostacoli, occorrono idee nuove che non consideri più la dittatura (obsoleta e fallimentare forma di governo) ma magari un nuovo e più autentico volto di democrazia, lontano però dal liberismo sfrenato e dal "vivi e lascia vivere" che è diventata, ci piaccia o no, l'attuale "democrazia.