Autore Topic: Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.  (Letto 1441 volte)

Faber

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Segnali di stanchezza, manifestati anche con la violenza non solo delle parole nei confronti dei politici:

Il dissenso, il confronto, quando fatti in modo civile e rispettoso, distinguono un Paese democratico e civile dalla barbarie.
Tuttavia, in questa assurda situazione, anche i signori politici hanno la loro parte di responsabilità: quante volte i loro interventi sono stati accompagnati da insulti ed esempi di inciviltà?!

Non è in pericolo la democrazia, o almeno non solo questa, ma è in pericolo la nostra civiltà ed i valori (insieme ai disvalori) che essa rappresenta.
Le civiltà del passato, ci insegna la storia, sono crollate non solo per ragioni politiche o economiche, ma anche e soprattutto, quando è venuto meno il collante culturale che le teneva in vita. Un motivo di riflessione profonda per tutti noi, a cominciare da coloro i quali hanno le redini di questa società (politica-religione, alta finanza ecc.).
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

nihil

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #1 il: Maggio 19, 2013, 17:06:40 »
tipo caduta dell'Impero romano? ???

Faber

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #2 il: Maggio 19, 2013, 19:31:19 »
tipo caduta dell'Impero romano? ???
Quello romano e non solo: quello di Alessandro Magno e lo stesso regno dei Faraoni (alto e basso Egitto), quando religione e politica non furono più in grado di reggere il confronto con la modernità del mondo romano e con la  nascente religione cattolica. Ma le stesse crisi sono accadute anche nell'America latina (impero atzeco e maya) quando vennero a confronto con il mondo dei conquistadores spagnoli: anche qui non furono solo conquistati e disgregati dalle sole armi ma forse, più di tutto, dalla cultura e dalla religione del nuovo mondo. In altre parole, quando il collante rappresentato dalla cultura di una civiltà e di un popolo vengono meno sin dai loro fondamenti poichè non é in grado di reggere il confronto, questa è destinata ad implodere e cedere il passo al nuovo (che non vuol dire che sia il meglio!). Ma questa è la storia.
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Nuvolone

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #3 il: Maggio 19, 2013, 20:06:41 »
Ma infatti,  caro Faber, coi discorsi che faccio sulle “manifestazioni di intolleranza xenofoba” (che è stato mal interpretato da un utente),  sulla disonestà diffusissima, sulla “democrazia che è diventata quasi una dittatura travestita di democrazia”, è a questo che voglio arrivare: al crollo di una cultura che ci permetteva, bene o male, di vivere in una civiltà e nel progresso di essa, che ormai non abbiamo più, ed i motivi sono tanti, tutti quelli a cui faccio riferimento.
Perché se ci sono almeno cento parlamentari tra condannati, indagati e prescritti per reati anche molto gravi (tra l’altro questi dovrebbero votare la legge anti corruzione), mentre un uomo che ha solo 10 mila euro di debito gli sequestrano l’unica casa che viene rivenduta all’asta per 25 mila euro e se volesse ricomprarla dovrebbe spenderne più di 60 mila (giusto per fare UN esempio), è ovvio che non stiamo in democrazia, ma è qualcos’altro.
Se si fanno entrare tutti gli immigrati possibili, senza controlli e senza poter dare loro un minimo di che vivere “onestamente”, senza richiedere una buona e reale integrazione, permettendo di tutto e di più, è ovvio che non è questa democrazia, ma è qualcos’altro. Persino in un convegno di psichiatria si è affermato che molti disturbi psichiatrici (tra l’altro nuovi, cioè che non esistevano prima) sono derivanti dall’attuale tipo di società alienante ed alienata, dove non c’ è più molta possibilità di identificarsi in una propria comunità, nelle proprie origini, nella propria cultura, ma che, anzi, tutto viene minato e spazzato via in poco tempo. L’ho evidenziato nel mio topic che è stato chiuso.
Se si tenta di discutere di questi mali, perché “questi” sono i mali (non li ho certo elencati tutti) e si viene tacciati di razzismo, terrorismo, di essere rivoluzionari e altro...
« Ultima modifica: Maggio 19, 2013, 20:16:45 da Nuvola... »

Nuvolone

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #4 il: Maggio 20, 2013, 14:11:03 »
E i favoritismi fatti ai politici ed altre "grandi personalità" ai quali se regala un immenso patrimonio  edilizio di grande valore; palazzi e appartamenti venduti molto sotto costo o affitti con enormi agevolazioni, e con gli enti locali che contribuiscono al giro degli affari edilizi, mentre c'è chi si dà fuoco perché la casa che gli vogliono togliere. Questa la chiamate democrazia? Neppure le monarchie assolute erano così !
« Ultima modifica: Maggio 20, 2013, 14:15:03 da Nuvola... »

Nuvolone

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #5 il: Maggio 21, 2013, 15:25:38 »
Mi pare di aver letto da qualche parte che la nuova ministra Chienge pare abbia detto che agli italianit si "impone" l'accettazione di una società meticcia. Si impone? Non si è accorta la ministra che siamo innanzitutto in un paese democratico, almeno in apparenza? Ma forse qualcuno l'ha capito da un pezzo che ci stanno imponendo la società multirazziale, non c'era bisogno che ce lo dicesse esplicitamente lei. Che poi la discussione sull'accettare o meno le altre razze o etnie è un falso problema, è l'ennesimo fumo negli occhi e l'ennesima presa in giro del popolino. Il problema non è certo che non accettiamo il colore della pelle o le culture diverse dalle nostre, ma i problemi son ben altri e seri.

nihil

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #6 il: Maggio 21, 2013, 17:22:00 »
si impone moralmente, questo intendeva dire.
Mio figlio è andato due volte a lavorare in Nigeria, è stato accolto bene e nessuno si è sognato di fare apprezzamenti sulla sua pelle bianca. E' stato accolto come un ospite, e nonostante l'ospitalità lui ha sentito la propria diversità e ha commentato che  ha veramente capito cosa significa essere una minoranza etnica. In parole povere si è immedesimato in ciò che "gli altri" vivono sulla propria pelle giornalmente, e qui non sono certo considerati ospiti.
I problemi sono altri, dici bene, ma qui da noi non prescindono dalla diversità etnica.

Nuvolone

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #7 il: Maggio 23, 2013, 16:45:29 »
Certo i problemi sono diversi, complessi e molto più profondi  e seri di quanto non si voglia considerare, innanzitutto a livello politico.

Nuvolone

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #8 il: Maggio 23, 2013, 16:53:53 »
Ma la maggior parte della gente non lo capisce o non lo vuole considerare e non si ribella, perché pensa: Stiamo comunque in "democrazia !".

RAFFAELE49

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #9 il: Luglio 07, 2013, 01:41:03 »
Ma ricordo male o:"La peggiore delle democrazie è migliore della migliore delle dittature"?
All'esperienza porgeremo orecchio
quando a noi pure il cuor sia fatto vecchio;
assumeremo un'aria più severa
quando ai denti subentra la dentiera.

Nuvolone

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #10 il: Luglio 07, 2013, 15:11:51 »
Ma ricordo male o:"La peggiore delle democrazie è migliore della migliore delle dittature"?
Se lo ha detto il Padreterno, lui, direttamente e senza mediazione alcuna, allora non discuto.
Ma se lo ha detto un qualsiasi altro essere umano per quanto intelligente e colto possa essere... permetti, ma...: "Cogito, ergo sum" !  ;D

Che significa poi quella frase? se non nulla di concreto. E' come dire: "vivi e lascia vivere" (nel senso peggiore del suo significato)..., siamo tutti disonesti e magnamo tutti; poi, se le cose comincano ad andare male si arrangia chi può.
« Ultima modifica: Luglio 07, 2013, 15:18:04 da Nuvola... »

Micio93

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #11 il: Luglio 07, 2013, 15:34:22 »
insomma.. la peggiore delle democrazie a me pare dittatura.

RAFFAELE49

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #12 il: Luglio 07, 2013, 17:26:57 »
insomma.. la peggiore delle democrazie a me pare dittatura.
Non credo che per quanto negativa possa la nostra attuale situazione politica, possa paragonarsi a quella che esisteva nel nostro paese po più di 70 anni fa.

Ma ricordo male o:"La peggiore delle democrazie è migliore della migliore delle dittature"?
Se lo ha detto il Padreterno, lui, direttamente e senza mediazione alcuna, allora non discuto.
Ma se lo ha detto un qualsiasi altro essere umano per quanto intelligente e colto possa essere... permetti, ma...: "Cogito, ergo sum" !  ;D

Che significa poi quella frase? se non nulla di concreto. E' come dire: "vivi e lascia vivere" (nel senso peggiore del suo significato)..., siamo tutti disonesti e magnamo tutti; poi, se le cose comincano ad andare male si arrangia chi può.

Il semplice fatto che tu usi una espressione di un'altra persona (cogito ergo sum) invece di parole tue, vuol dire che ammetti che c'è qualcuno con maggiore capacità di analisi e di sintesi. Quindi prima di rifiutare tutto, dato che non c'è prova che qualcosa sia stata detta direttamente dal Padreterno, perché non analizzi più profondamente il significato di alcune espressioni? La frase che ho usato io ha un significato politico, "vivi e lascia vivere" non credo proprio.
All'esperienza porgeremo orecchio
quando a noi pure il cuor sia fatto vecchio;
assumeremo un'aria più severa
quando ai denti subentra la dentiera.

Micio93

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #13 il: Luglio 07, 2013, 17:35:13 »
ma io non ho detto che l'attuale democrazia in Italia sia la peggiore  ahuh

RAFFAELE49

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Re:Civiltà e degrado politico-culturale. Segnali di stanchezza sociali.
« Risposta #14 il: Luglio 07, 2013, 18:32:08 »
ma io non ho detto che l'attuale democrazia in Italia sia la peggiore  ahuh
Allora perché non dici con chiarezza quello che intendi in modo che anche uno come me possa capirlo, invece di limitarti a frasi a puntate come ora?
All'esperienza porgeremo orecchio
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