Autore Topic: Sonetto  (Letto 570 volte)

Pooto

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Sonetto
« il: Maggio 01, 2013, 15:37:59 »
Giuseppe Scarpa
Eborun Tempora pestis.

Splendor dei tempi antichi, Eborum mia,
conserva sempre in te questi ricordi,
al fine che, nessuno mai si scordi
la sofferenza di questa gente, e mia.

In San Lorenzo io li ho visti tutti
e patito con loro gran tormento
e ora che sono morti, ancora sento
i lai ed il terror dei tanti lutti.

Su questo libro leggo chi son stati,
nomi di gente conosciuta bene,
che avrebbero potuto essere amati,

invece che morire tra le pene.
Portali a Te e che non sian scordati,
come questa città, Unico Bene.

Dal prossimo romanzo, “1656 tempora pestis”,
ambientato nella Eboli del 1656, durante la pestilenza che colpì la città e da me attribuita al parroco di san Lorenzo, Francesco Antonio de Petrutiis.

nihil

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Re:Sonetto
« Risposta #1 il: Maggio 01, 2013, 18:18:34 »
pieno del fascino dei tempi!  ;)

Pooto

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Re:Sonetto
« Risposta #2 il: Maggio 01, 2013, 23:07:55 »
In tono con l'argomento ;D