non avrei mai immaginato che tutto sarebbe finito così, senza una ragione, senza alcuna spiegazione.
Siamo stati uno nei pensieri e nelle azioni. Il flusso era continuo. Non c'era bisogno di usare le parole. Tutto fluiva fra di noi.
E' bastato che tu abbia imboccato l'autostrada e abbia percorso quei mille chilometri che dividono le città in cui conduciamo le nostre grigie esistenze, perchè tutto cambiasse irrimediabilmente.
Non posso crederci.
Se solo avessi saputo, immaginato, formulato ipotesi a perdere, forse ora non sarei qui a maledire il momento in cui le nostre labbra si incontrarono in un bacio lungo, profondo, pieno di promesse.
Vorrei riuscire a detestarti. Sarebbe più facile dimenticarti e porre fine a questo calvario che mi angoscia ogni giorno da mesi, ogni minuto, insinuandosi nei pensieri, sotto la pelle, nelle parole che uso per avvicinarti o allontanarti in un rullare schizofrenico della mente.
Una parola, una sola, mi basterebbe, che mi dicesse quel che mi neghi con una forza uguale e contraria ai tuoi sentimenti.
So quel che senti veramente dentro di te e so che non vuoi, dio solo sa perchè, ammettere che nulla è cambiato da quando sei partito.
Non piangerò. Non urlerò. Non chiederò mai più quel che non vuoi dirmi.
Tornerò alla mia grigia esistenza, sapendo che la tua è diventata nera.