Ieri ho raggiunto il massimo del rincoglionimento: stavo leggendo in rete un raccontino, solo dopo diverso tempo mi sono accorta che l'avevo scritto io. Non solo non ricordo i titoli, ma nemmeno le storie. Nammo bene!
Sarà perchè sono stanca, ne voglio fare troppe.
Per non farmi mancare nulla a sera sono andata a prendere all'aeroporto mio figlio di ritorno dal lavoro. Tra parentesi, il racconto che stavo leggendo si chiama Viaggiatori e si riferisce proprio a queste mie sessioni all'aeroporto e la contemplazione dei vari e strambissimi personaggi.
Ieri non c'era un granchè da contemplare, solo un gay alto due metri, pelato, che leggeva una rivista di moda femminile. Due coatti con le scarpe d'argento. Una vecchiona vestita di verde alpino con un anello per dito, il che fa 10! Donna avventuriera, coraggiosa, anticonformista, o solo imprudenete? E con un bracialetto che pareva un'ingessatura tanto era grosso. Ma la chicca di questa vetusta femmina era una bustina della marca INTIMISSIMI. Faccio davvero fatica ad immaginarmela con un tanga di pizzo forforescente e reggiseno a balconcin con campanellini erotici.
Bellissima anche una donna cannone con un collant di lana spessa color fucsia, gonna a palloncino di lana nera e giacchetta striminzita bianca e gialla.
E poi c'è lui, quel ragazzo che vedo sempre quando vado all'aeroporto. Sia estate o inverno indossa sempre una maglietta a maniche corte con scritte in inglese, che sono frasi di film famosi, proverbi tibetani o battute in vernacolo. Niente giacca o felpa. Porta pantaloni verde militari di cotone con numero indefinito di tasche che regolarmente riempie come fosse una valigia, calzini di ricambio, cappellini di lana ( unica protuberanza che tenga al caldo), oggetti di uso sconosciuto tra cui una bilancina portatile pesa valige, telefonini intergalattici, mini pc ed altro. Tutto questo ben di dio infilato nelle tasche ha lo scopo di fare pesare meno la valigia, per risparmiare all'imbarco. Scarpe anfibie da marinaio. Lo sapevate che in nave è obbligatorio avere scarpe con le stringhe? il perchè non lo so, ma lui ha questi anfibi con finte stringhe e cerniera nascosta a lato. Barba lunga rossiccia, capelli tagliati con l'accetta ( se li fa da solo) con assimetrie curiose. Unica vanità che si concede è un foulard di quelli che non ricordo come si chiamano, insomma quelle dei palestinesi, a volta gialla o blu. A volte farei finta di non conoscerlo, ma gli voglio troppo bene, è mio figlio.
