Autore Topic: Una lettera nel tempo  (Letto 636 volte)

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Una lettera nel tempo
« il: Aprile 17, 2013, 17:45:43 »
Forse è vero che non contano i motivi per cui si sceglie il silenzio, nel silenzio infatti sono racchiuse tutte le cose di ogni giorno, quelle che attimo dopo attimo costruiscono le nostre ore senza una spiegazione.
Se si pensa al tempo in termini di ore, il terrore di quanto queste possano pesare se le dovessimo portare in braccio spaventerebbe al punto da fermare ogni passo. In realtà sta nell'attimo vissuto ancora un poco che il tempo scorre e con esso la vita di ognuno.
E la mia vita  è scorsa senza  mai dimenticare l'ultimo tuo messaggio rimasto nell'aria.
Non chiedo un spiegazione, né posso prendere per me qualcuno che non è mio, ma di me posso dire e di ciò che è rimasto irrisolto come se in un giorno qualunque il sole decidesse di privarci del suo calore o la luna di illuminare la notte.
Mi piaceva scriverti, sognare e riscrivere i sogni. Forse avremmo anche continuato a scriverci chi può dirlo, e oggi non rimane che accettare una fine. In fondo lo so che tutto è impermanente. Ma accettare l'impermanenza della vita per me è poter dire ancora qualcosa, anche sulla fine, così che la gentilezza del cuore possa permeare il cammino e lasciare andare ciò che non può essere più.

Da un tempo già trascorso all'oggi che scorre, con gratitudine

G.





Tit