E forse è questa la verità inconfessabile:una donna lasciata porta con sè una valenza tragica, il dramma di una non-collocazione sociale e personale, il tormento di una complessità emozionale, lo spettro della solitudine e della maternità negata.
L'animo femminile è un prisma delicato che rifrange e moltiplica all'infinito e in mille sfumatura un semplice raggio di luce bianca.
L'animo maschile assorbe senza rifrangere, in particolare se davanti alla tv con una birra in mano: una rozza scorza sulla quale si può scherzare senza timore di inciderla
Anche io scrivo al maschile, la semplice superficialità dell'uomo lo rende immediato soggetto comico
non sono d'accordo con queste generalizzazioni...
molte volte, quella che sembra superficialità nell'uomo, è dovuta ad incapacità caratteriale di rapportarsi all'universo femminile, profondamente e platealmente diverso da quello maschile
è indubbio che ci siano diversità di genere che si manifestano in più ambiti...
ma questo non autorizza a sminuire la sensibilità maschile che, se pur manifestata in maniera affatto diversa rispetto a quella femminile, esiste e talora è inibita proprio da questo tipo di generalizzazioni...
la donna, più incline alla comprensione e ad "accogliere", può entrare in punta di piedi nell'animo maschile e trarre da esso il meglio... (parlo ovviamente dei rapporti singolarmente intesi)
ci sono uomini che, a fatica ma con perseveranza, sanno donare molto più di tante donne che inacidiscono e diventano peggiori dell'uomo standardizzato...
mi sa che in questo topic si è finito col mettere "etichette" dalle quali in altro topic si voleva rifuggire