Tutte le volte che scrivo qualcosa sulle mamme, mi commuovo, loro, gli angeli del focolare, le regine indiscusse delle quattro mura, loro, decantate dai poeti e osannate dai cantori di tutto il mondo, loro, il battito in più del nostro cuore. Di mia madre riesco ancora oggi a percepire quel profumo di grano e pane che la caratterizzava, i riccioli color carbone che le accarezzavano la nuca ed il candore dei suoi larghi denti. Non scorderò mai il giorno in cui le presentai la mia prima fidanzatina, mi chiamò in disparte, e con dolcezza mi disse: ''A' Brunè, sta 'criatura è na' favola!, E' corta comm'a'Pollicino e ten'ò'naso comm'a Dartagnan!. Perchè, cari miei, le mamme sono così, schiette e a tratti dure, quando si tratta di salvaguardare il futuro dei propri figli. La severità di mia madre era nota a tutto il vicinato, il metodo con il quale ci puniva per le nosre marachelle era infallibile, consisteva nel lanciare con una precisione matematica una scopa dal manico di duro legno d'olivo in direzione del responsabile, e vi posso assicurare che difficilmente mancava il suo obiettivo. Il giorno più felice della nostra vita, fu quando nostro padre per il suo 39° compleanno le regalò una scopa elettrica, io e le mie sorelle ci prendemmo il piacevole incarico di deporre tra i rifiuti la vecchia scopa caduta ormai in disuso e artefice di tutti i nostri lividi alle gambe. Una madre è così, attenta, premurosa e sempre pronta a sacrificarsi per la sua famiglia, una caratteristica che accomuna tutte le mamme del mondo, è la convinzione che i propri figli siano sempre denutriti. Come potrei dimenticare la mia prima gita scolastica, partenza alle ore sette del mattino per le grotte di Pastena, e ritorno in serata. Quando all'ora della merenda mi accinsi ad aprire lo zainetto, fuoriuscì, sotto gli occhi meravigliati dei miei compagni di classe, l'estremità di uno sfilatino esagerato che ancora oggi a distanza di anni, non mi spiego come abbia fatto ad infilarcelo; Ma la parte più interessante arrivò quando lo aprimmo per studiarne il contenuto, nel suo interno trovammo talmente tanti salumi, formaggi ed affettati vari da fare invidia al consorzio alimentare di Mugnano. A proposito delle sue esagerazioni, una volta, mise una quantità così eccessiva di concime nei vasi contenenti le erbe aromatiche, che due settimane dopo vincemmo l'appalto per una fornitura di basilico con Giovanni Rana. Ora più che mai, sono convinto che nonostante le loro piccole manie e qualche castigo a volte immeritato...''la mamma è sempre la mamma''.