Non ti cercherò se non sarai tu a farlo, sentirmi un ospite mentre ti chiedo posso, non era ciò che volevo eppure tu l'hai detto “vieni quando vuoi” ed io ho risposto: sarebbe bello se mi dicessi “voglio”. Perciò non me lo hai detto ed io sono andata indietro, bussare alla tua porta e non sentire voglia, darebbe a me la voglia di andare senza sosta lontano fino al monte e poi di là guardare dove non ho più luogo, e nessuno mi conosce.
Così domani e dopo non ti dirò più niente, a tutti fa piacere d'essere sempre cercati, fa parte di quell' “Ego” che è grande più di noi, per questo non ti cerco e non ti cercherò, e poi ti chiedo cercami perché tu possa farlo ed io sentirmi tutto per te e per il tuo animo.
Che stupida che sono, è solo la stanchezza, e tuttavia domani io non ti cercherò. So già che il gran silenzio parlerà per te, e allora fin da ora mi sento come quella che non ha un suo sé.