ero stanco di camminare. faceva freddo e pioveva e per giunta non avevo un ombrello. i tuoni facevano tremare la terra ma non mi spaventavano anzi ero cosi nervoso che non pensavo ad altro che ad un coglione che con la sua saccenza mi aveva fatto sembrare un imbranato. fu in quel momento che lo incontrai, e io ero troppo triste e volevo solo capire il perchè di molte cose, lui giunse dal nulla come un uomo normale, banale, semplice ma tutto quello che faceva era aiutare. può sembrare sciocco ma lui mi aiutò davvero, io non capivo perchè fosse cosi ingiusta la gente che mi circondava e lui con poche semplici frasi allevio tutti i miei dubbi come se mi conoscesse da sempre e come se la mia testa riproducesse i miei pensieri inespressi rendendoli leggibili e chiari a tutti. so di per certo che era un essere unico. non riesco a definirlo uomo perchè per quanto ne so potrebbe essere frutto della mia immaginazione, perchè non lo rividi più dopo quella vicenda e nessuno lo conosceva, e pure abitavo in un piccolo paesino dove nessuno passava inosservato. giunsi alla convinzione che quello che faceva quell'essere era strabiliante, e che infondo non esisteva realmente era solo una definizione nella testa di chi aveva coscienza di lui, era solo un marginale essere che per condizione sufficiente aveva vita, perchè qualora tu non abbia più bisogno di lui scompare nel nulla da dove era venuto.