avviso ai naviganti: questo titolo più che indovinello, era pensato per divulgare le biografie degli scrittori, perchè spesso leggiamo un libro, ma non lo collochiamo nell'animo dell'autore.
Invito i prossimi interventi, laddove sia possibile, a partecipare in quesrto senso.
Ennio Flaiano n. Pescara 5.3.1910 m.Roma 20.11.1972
Nato il 5 marzo del 1910, ultimo di sette figli, da Cetteo Flaiano (1859-1943) e Francesca Di Michele (1873-1938), il giovane Ennio passa un'infanzia di viaggi e spostamenti continui tra Pescara, Camerino, Senigallia, Fermo e Chieti, tra scuole e collegi.
Nel 1922 arriva a Roma (viaggiando il 27 ottobre in treno, per fortuita coincidenza, in compagnia di fascisti della Marcia su Roma, più tardi ne racconterà gustosi aneddoti). Nella capitale compie gli studi secondari superiori nel Convitto nazionale fino al liceo artistico (diplomato nel 1929) e si iscrive alla Facoltà di architettura, senza però terminare gli studi universitari.
All'inizio degli anni trenta mentre divide una stanza in viale delle Milizie con il pittore Orfeo Tamburi, e collabora come scenografo con Anton Giulio Bragaglia, conosce Mario Pannunzio[1], Telesio Interlandi, Leo Longanesi e altre firme del giornalismo italiano, iniziando a collaborare per le riviste L'Italia Letteraria, Omnibus, Oggi e Quadrivio.
Dal 1933 al 1936, dopo un soggiorno a Pavia per frequentare la Scuola Ufficiali, partecipa alla Guerra d'Etiopia.
Tornato a Roma, frequenta l'Antico Caffè Greco e le trattorie dove si incontra spesso con personaggi della vita letteraria e artistica romana quali Aldo Palazzeschi, Carlo Levi, Libero de Libero, Sandro Penna, Vitaliano Brancati, Vincenzo Cardarelli, ma anche Irving Penn, Orson Welles ecc.
Nel 1940 sposa Rosetta Rota (1911-2003), insegnante di matematica nata a Vigevano e zia di Giancarlo Rota. Nel 1942 nasce la figlia Luisa, soprannominata Lelè, la quale all'età di otto mesi inizia a dare i primi segni di una gravissima forma di encefalopatia che le comprometterà tragicamente la sua vita. Splendide pagine su questo drammatico evento si trovano ne La valigia delle Indie. Collaborò anche a numerosi film di Fellini.