Autore Topic: Riflessione in rima  (Letto 363 volte)

presenza

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Riflessione in rima
« il: Febbraio 16, 2013, 01:30:27 »
Cosa tiene legati due persone per sempre, abitudine forse o il timore di sempre? E' difficile vivere anche solo a star soli e per questo stupisce quando il tempo conserva. Ogni giorno ogni ora con il tempo sono anni e scoperta dell'altro dopo gli anni negli anni ha finito di essere e perciò che rimane? Si conosce dell'altro anche solo il respiro se è stanco, annoiato o perfino affamato e così non sorprende che si stende al divano e con gli occhi già guarda e si sa cosa pensa. Forse è proprio per questo che rimane il legame, la certezza che almeno si conosce il compagno e così non si deve far fatica per forza equivale a indossare la pantofola nostra.

nihil

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Re:Riflessione in rima
« Risposta #1 il: Febbraio 16, 2013, 07:50:01 »
ma anche perchè l'altro diventa un gemello siamese.  abow

Nuvolone

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Re:Riflessione in rima
« Risposta #2 il: Febbraio 16, 2013, 15:47:02 »
Quindi non c'è più il senso della novità, del sorprendersi, del nuovo che appare e abbaglia, e che sconvolge nella meraviglia che suscita e ci si sente elettrizzati e... rinascere. È quello che accade nell'innamoramento ! Ecco perché bisogna stare attenti dopo anni di matrimonio.
Ma come dice una bella canzone di Lucio Battisti...
"Amarsi un po' e come bere
 più facile è respirare
 basta guardarsi e poi
avvicinarsi un pò ...
Amarsi un po' è un po' fiorire
aiuta sai a non morire
manifestandosi
si può eludere la solitudine ..."

PERÒ, però ...

"però volersi bene, NO
partecipare, è difficile
quasi come volare ... "

Troppo facile e comodo dire al proprio partner: Ciao ciao ... mi sono innamorato/a di un altro/a...
« Ultima modifica: Febbraio 16, 2013, 16:01:56 da Nuvoletta »

nihil

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Re:Riflessione in rima
« Risposta #3 il: Febbraio 16, 2013, 16:49:15 »
può accadere di sentirsi dire ciaociao o di dirlo, questo nessuno può prevederlo, ma bisogna ricordarsi che non è che il lasciato non sia meritevole di amore, semplicemente non era destinato a quella persona, ma ma un'altra. Il destino non dà mai spiegazioni, ma ciò non significa che l'amore non sia più vivibile. Errore, grossissimo errore pensare che non vi siano altre "volte", perchè chiudersi alle possibilità significa perderle veramente. ::)

Nuvolone

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Re:Riflessione in rima
« Risposta #4 il: Febbraio 16, 2013, 17:43:42 »
Vabbè Nihil, questa volta  c'entra poco o nulla quello che hai poc'anzi scritto. Il senso del mio intervento era tutt'altro; men che meno volevo dire che chi viene lasciato non meriti più amore. Anche perché dire che "si era destinati ad un'altra persona" non significa nulla.
« Ultima modifica: Febbraio 16, 2013, 17:49:25 da Nuvoletta »

nihil

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Re:Riflessione in rima
« Risposta #5 il: Febbraio 16, 2013, 18:51:18 »
parlavo in generale, prendendo spunto dal tuo post.

Faber

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Re:Riflessione in rima
« Risposta #6 il: Febbraio 16, 2013, 20:16:37 »
Parteciperò a questa conversazione partendo dalla mia esperienza:

Sono stato sposato per molti anni. Pian piano qualcosa tra noi è cambiato e non credo che la colpa sia dell'uno o dell'altra. Non credo che sia successo per la noia o la semplice abitudine, alla routine del menage di una coppia come tante.
Dico solo che le cose tra noi son cambiate, con il tempo fino a che abbiamo smesso di capirci, di essere complici. Da qui è venuta meno la stima reciproca e, di  conseguenza, l'amore tra noi.

Poi c'è stata la separazione. Nonostante tutto sofferta, poichè nel frattempo era nato nostro figlio.
Ma neanche Lui ha potuto modificare le cose.
Oggi vivo insieme alla mia Compagna un rapporto fatto di tante piccole cose, del quotidiano, della complicità e del dialogo: quello vero.
Mio figlio vive una situazione più serena e in un ambiente che non risente più dei continui conflitti tra madre e padre.

Ho voluto parteciparvi la mia esperienza, vera e senza tanti giri di parole. Senza nascondermi nè sottrarmi alle mie responsabilità e agli errori, che certamente ho fatto.
Tuttavia, una cosa posso sicuramente affermarla: guai a non ascoltare l'altro/a, soprattutto i silenzi...quelli sono mortali per ogni coppia. Io non li ascoltai, quando avrei dovuto farlo. E, ancora, mai smettere di costruire il rapporto giorno per giorno, infondendo energia positiva ogni mattina che ci si alza per affrontare il nuovo giorno. Mai dare nulla per scontato...Ma credo che tutti coloro che mi stanno leggendo conoscono perfettamente il valore di queste dinamiche.
Non credo sia una questione di destino nei rapporti di coppia, credo piuttosto che siamo noi i veri ed unici protagonisti: nel bene, come nel male.
Grazie per la pazienza che avete avuto nel leggere queste mie riflessioni.
« Ultima modifica: Febbraio 19, 2013, 16:34:33 da Faber »
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

nihil

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Re:Riflessione in rima
« Risposta #7 il: Febbraio 16, 2013, 20:36:23 »
Grazie a te Faber, perchè non sempre è facile esporsi. Ci sono "momenti" in tutte le coppie, non sempre è facile superarli. Ci si sposa ad una certa età, poi l'età cambia, le esperienze ci maturano diversamente ed allora non si parla più la stessa lingua. Accade fin troppo spesso. Avere una seconda opportunità, è una fortuna; rimanere da soli a pensare a come poteva essere e non è stato, è doloroso. Meglio se la fortuna tocca a entrambi.

Nuvolone

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Re:Riflessione in rima
« Risposta #8 il: Febbraio 16, 2013, 20:54:46 »
Quindi Faber in fondo ha dato ragione alla mia considerazione e alle parole della canzone di Battisti. Oltretutto, vista la superficialità con cui si affronta ogni cosa al giorno d'oggi, meglio dunque non sposarsi proprio; meglio soffrire il continuo ma soffuso dispiacere della solitudine che prendere le batoste  dell'amore deluso con cui si crede per un certo periodo di vivere in paradiso, ma poi ci si ritrova di colpo nell'inferno più doloroso e cocente !