Autore Topic: clochard  (Letto 335 volte)

nihil

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clochard
« il: Gennaio 20, 2013, 10:21:24 »
Fa tanto romantico chiamarli clochard, in realtà si chiamano barboni.
Ne vedo sempre di più. Come finiscono sulla strada? non tutti per libera scelta, quelli infatti hanno uno sguardo che dice: cazzi miei, sono libero.
Gli altri sono quelli che hanno perso il lavoro. Quasi sempre.
Mi domando come deve essere uscire da casa e sapere che non ci potrai mai più rientrare, che tutte le tue cose rimarranno lì e poi finiranno chissà dove. Probabilmente in qualche cassonetto, insieme agli amici e agli affetti. Non hanno nemmeno più diritto ad essere amati.
 E così viene rubato il futuro e massacrato il presente. Gli occhi di queste persone sono inespressivi, non perchè l'animo si sia spento, ma perchè anche la disperazione ha il suo pudore.
Appoggiati ad un muro a che pensano queste persone? avranno il coraggio di chiudere gli occhi e percorrere i ricordi? Tornare con il cuore in quelle stanze, aprire un cassetto e cercare un amato maglione? ricordare la TV con i piedi appoggiati sul tavolino per guardare la partita con gli amici, sarà cosa troppo dolorosa? ma soprattutto... come ci si deve sentire a pensare a ciò che ti aspettavi dalla vita?
Ne ho conosciuto uno che sotto i portici leggeva Dostoijesky! ma vi rendete conto di quale personalità è stata abbandonata dal caso in mezzo a una strada? eppure per questa strada trovano ancora la forza di fare amicizie; tra loro si conoscono, anche se nessuno mai parla di sè per nascondere il dolore, ma si danno consigli, si passano informazioni su dove mangiare o dormire.
Sono lì al freddo, senza null'altro che se stessi, senza poter pensare ad un domani. L'unica certezza è che rimarranno in questo limbo di vita senza ritorno, sino alla morte. Sono lì' e l'unica cosa che possono fare è aspettare che passi il tempo.

Claudia

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Re:clochard
« Risposta #1 il: Gennaio 20, 2013, 11:05:35 »
La condizione disumana in cui vivono i barboni mi ha sempre colpito profondamente perchè mi immedesimo e non riesco nemmeno a concepire a come debba essere spaventoso rinunciare per sempre a tutte quelle piccole e grandi cose che ci circondano, computer compreso.
Forse ci sarà qualcuno che vuole vivere da clochard e allora ...affari suoi, ma, in realtà, credo che quasi tutti vorrebbero un tetto sulla testa e un letto in cui rifugiarsi la sera.
Non posso pensare che quelle persone avevano una vita come la nostra e vi hanno dovuto rinunciare.
Lo Stato non dovrebbe permettere a nessuno di vivere così!
Ma poi mi dico che è comodo pensare sempre che debbano essere solo le istituzioni a pensarci, perchè questo alleggerisce la nostra coscienza.
Io ho il coraggio di accogliere in casa e di aiutare un essere umano così ridotto?
NO NON CE L'HO perchè mi piace la mia COMODA VITA, la condizione altrui mi commuove certo e sono disponibile ad offrire un'elemosina, ma forse solo per costruirmi un alibi che mascheri, in realtà, la mia incapacità di fare qualcosa di buono e di vero per un mio fratello in difficoltà.

Ammiro i volontari che dedicano la loro vita agli altri per puro amore verso il prossimo, quello di cui parlava Gesù.
In realtà queste meravigliose persone hanno scoperto la vera via che conduce alla felicità.

                      Claudia
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera!
S.  Quasimodo

nihil

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Re:clochard
« Risposta #2 il: Gennaio 20, 2013, 12:42:16 »
a volte li inviterei, ma come te, non ne ho il coraggio, perchè significa farsi carico di una responsabilità immensa. Noi non possiamo ridare loro la vecchia vita, purtroppo è così. I terremotati rimangono senza nulla, ma alla fine qualcuno li aiuta, trovano la forza di ricominciare. Loro no, nessuno si fa carico della loro vita smessa, vengono ritenuti colpevoli da evitare come se fossero contagiosi!
A Natale qualcuno li ospita a cena, ma poi? a Santo Stefano è già tutto finito, è troppo facile sentirsi buoni e poi rimetterli sulla strada, facendo sentire loro ancora di più ciò che non potranno più avere.

piccolofi

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Re:clochard
« Risposta #3 il: Gennaio 21, 2013, 15:29:11 »

Si, e' vero, Nihil, e' troppo facile " sentirsi buoni " per un giorno solo o poche volte che, volendo appunto essere buoni, ci si ricorda dei derelitti.
Sono pero' problemi enormi che, se cominci a fartene carico, non sai dove e come finisci.
Io ho ben presente la lezione di Muccioli, anche se in quel caso si trattava di drogati e non barboni, ma comunque sempre persone che non ce la fanno e sono alla deriva.
Ricordo, dicevo, la sua storia : come aveva cominciato, quasi per caso e per un atto di generosita' in opposizione al girarsi dall'altra parte di tutti, come era proseguita, e poi che strazi e che epilogo ha avuto.
Non ha solo speso la sua esistenza per, ma PAGATO CON LA SUA VITA.  Beh, diventa eroismo, e io temo di non avere ne' tanta forza, ne' la capacita' di mettere in gioco l'unica vita che ho.
Suona male, lo so, ma non voglio essere ipocrita.
Pero' e' altrettanto vero che, di fronte a gente come hai descritto tu e su cui tutti potremmo, ahime', scrivere, io mi sento un essere da poco, un'egoista.
Cerco, quando posso, di esserlo un po' meno, ma so che non basta.
Forse, non bastando le istituzioni, l'unica cosa valida e' il volontariato per sopperire dove si puo'.
Come del resto per tanti altri problemi : guai se non ci fossero i volontari, a regalare il loro tempo e la loro fatica!
Temo che qualunque Stato, specie oggi coi tempi che corrono, bastera' mai.

nihil

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Re:clochard
« Risposta #4 il: Gennaio 21, 2013, 18:45:28 »
cerchiamo di fare quello che possiamo, anche se tutti non potranno essere accontentati. Il risultato sarà che qualcuno rimarrà fuori, ma qualcuno dentro!
Oggi ho fatto la spesa, tutte offerte speciali, per la parrocchia, che prepare i pacchi alimentari per gli sfortunati. Non basterà la mia spesa, ma insieme a quella di altri, qualcosa si rimedierà. Anche un pacco di biscotti e meglio di nessun pacco di biscotti. abow
Di oggi l'iniziativa, e speriamo che non rimanga solo tale, da parte delle catene tipo conad o coop, di mettere scaffali con merce in scadenza, a sconto. :) Spero che non ci sia il solito furbo che svuota gli scaffali per sè e non lasci nulla agli altri.