L'ombra dei melograni
gioca sui marciapiedi
lontano dai vicoli,
l'eco dei tuoi passi
avvolge il silenzio
in un rigagnolo di tempo,
l'urlo dei mercanti
è svanito,
non ci sono rumori,
solo disegni sulle mura
tinte di luna.
Ho riconosciuto il tuo respiro,
tra le esili lamiere
vestite di scritte e manifesti,
non sei lontana,
la notte non è lontana,
noi, non siamo lontani.
Le luci della stazione
corrono sui fili,
le guardiamo estasiati,
rubano gli ultimi colori
prima dell'alba.