Autore Topic: Il filosofo e la politica  (Letto 226 volte)

Faber

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Il filosofo e la politica
« il: Gennaio 10, 2013, 19:21:02 »
Sarebbe 'patriottico', ovvero utile per il risanamento del Paese, un accordo tra il professore, il centro casiniano e Bersani. L'uno dovrebbe abbandonare l'idea che l'uguaglianza sia un mito sessantottino. L'altro invece dovrebbe impegnarsi su riforme più radicali.
Così si è espresso recentemente il filosofo Prof. Massimo Cacciari. Ritengo la sua proposta foriera di molte discussioni, che si terranno prossimamente nei "salotti buoni" dei programmi televisivi delle maggiori reti Tv. Del resto in vista delle imminenti elezioni, dove quasi nessuno nel nostro Paese, ha le idee chiare, forse sarebbe più utile riflettere sulle "trovate" di un filosofo (anche se prestato alla politica), piuttosto che ai vari politici e politologi, sempre più simili agli "azzeccagarbugli" di manzoniana memoria!!!  :)
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

nihil

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Re:Il filosofo e la politica
« Risposta #1 il: Gennaio 11, 2013, 07:49:26 »
non entro nel merito, non sono all'altezza, ma mi sembra che tra tutti si stiano scannando per raggiungere IL POTERE, e non per il bene dell'Italia. Inoltre mi dà fastidio vedere la politica in tutte queste trasmissioni-spettacolo. Si parla del destino degli italiani e del Paese come se fosse lo show dei pacchi o cose simili. Tutti a urlare, tutti a fare battute, tutti a rilanciare l'idea più o meno valida. Ma le vecchie tribune politiche dove sono finite? noiose sino al suicidio, ma almeno erano decorose! >:(

La politica è diventata narcisismo, e non idea o ideali.