Scriverò del giorno, lo sto facendo, di questo che ormai è andato o di quello che verrà? Del mio presente forse è meglio, sono qua seduta e so che sto facendo. Di ciò che è stato ormai è passato, e di ciò che sarà che posso dire. Non conoco un'ora non vissuta, l'ora è questa qui è quella del cane in lontananza che sta abbaiando, delle luci calde che illuminano la strada, di una leggera pioggerellina che sta bagnando ogni cosa, alberi, case e davanzali. Della voglia di dormire, del passaggio di una macchina e delle dita che scorrono sui tasti.
E' questa l'ora del tempo oltre il tempo, di qua c'è questo, di là non so che c'è e non importa. E l'ora, la mia ora è di questa stanza fatta di niente, e di tutto in un momento, dei secondi che segna l'orologio e delle gambe all'aria coperte dal mio plaid celeste.