Voglio scrivere del freddo, di questo giorno di pieno inverno, di una notte ancora da trascorrere e del sonno che aspetto. Una coperta sulle gambe, uno scialle sulle spalle e le dita che scorrono mentre gli occhi si fermano, le orecchie tese al silenzio e una luce soffusa che ondeggia. I pensieri a distanza e un cuore che avanza, il sorriso sulle labbra e il calore si espande. Il bianco ora danza e nessuna distanza tutto cambia e anche con calma. Un corpo ora chiama, una mano si tende e non occorre pių niente.