Gli esseri umani vi deluderanno, vi faranno soffrire, è inevitabile,
ma voi lasciate scorrere la vostra sorgente, ossia non smettete mai di amare.
Direte: «Ma ne abbiamo abbastanza di essere sempre malmenati, ingannati, lesi».
È meglio essere malmenati, ingannati e lesi
piuttosto che impedire alla propria sorgente interiore di scorrere.
Potete sempre porre riparo alle perdite, alle delusioni,
ma se la sorgente dell'amore non scorre più, siete perduti:
interiormente, diventate una palude.
Ovviamente, è preferibile sapere come orientare l'acqua
di quella sorgente, come canalizzarla, affinché non vada a scorrere in un posto qualunque,
in un giardino qualunque, per favorire la crescita di erbacce o di ortiche.
Non bisogna lasciar inaridire la sorgente, ma non è proibito proteggerla, vegliare,
affinché scorra per alimentare unicamente i figli di Dio. E gli altri?
Cosa si deve fare con loro? Non è affar nostro.
La vita se ne incaricherà.
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)