- Ma messere, davvero davvero, mi volete gnuda?-
- Certamente, a chi vuoi che interessi una donzella vestita...a nessuno!-
- Ma messere, se poi il mi babbi mi riconosce in codesto quadro, poi mi rinchiude in convento.-
- Oh vienvia, non ti preoccupà, che il tu babbo s’è già messo in scarsella un bel mucchio di fiorini!-
- Ma messere, e se poi il mi promesso sposo mi vede così?-
- Oh bimba, ma che ti credi, io ti rifò la faccia, mica ci posso dipingere la tua, che sembri una cavalla. Vedrai anco tu sarai contenta, parrai una dea, la più bella e famosa dell’Olimpo!-
- Mi basterebbe essere la più bella di Firenze, che io all’Olimpo non ci so mai stata. Ma messere, io gnuda, sola nella stanza con voi…poi la gente mormora.-
- Dico, ma allora che facciamo? Bada che di donzelle come te ne trovo assai, ho scelto te solo perché abiti vicina, e mica devo venire a prenderti col birroccio! Se poi non ti fidi, torna pure alla tua magione.-
- Messere, ma se ci fosse anche qualche altro nella stanza…-
- Omini però no, eh, che omini nudi non li vole nessuno. Insomma chi ci dee stare insieme a noi, secondo te?-
- Le mi sorelle.-
- Oddio, e quante sono? So graziose come te?-
- Anco di più, pittore, che so più giovini e so solo due, invero una l’è un poco grassoccia. E poi potrebbe venire anco il mi promesso, così non andrebbe dal Principe a questionare!-
- Ma insomma, poi ci vuoi altri? Guarda che se volevo dipingere una squadra di calcetto, andavo in piazza, mica pagavo te per posare! -
- Messere, ma che ci devo fare in questo catino? Siete sicuro che qui in piedi dentro sto coso in mezzo alla stanza venga un bel quadro?-
- Ma che catino, quello serve per prendere le proporzioni, poi ci dipingo qualcosa di bello, e invece del pavimento magari un prato o dell’acqua, poi ci penso.-
- Messere, ma l’è du ore che mi brancicate le puppe, la volete smettere?-
- Ma che brancicare e brancicare, sto a metterle in una buona luce, mi ci vole tempo per decidere!-
- Sì, ma una l’è all’Arno e l’altra la state mettendo oltr’Arno! E le mi sorelle, anco loro le volete gnude?-
- Magari una sì, l’altra, la grassoccia la vestirò. Il tuo fidanzato sarà un poco gnudo e un poco paludato, che quelle cose lì in mostra paiono ridicole e poi magari il committente fa finta di indignarsi per non pagare.-
- Messere ma io ho vergogna…-
- Ma che vergogna, tra qualche anno le donne andranno in giro con pochissima roba addosso e i pittori del futuro non avranno più gusto a dipingere.-
- Messere, ma la smettete di brancicarmi anco il didietro?-
- Sta bona, devo cercare il punto luce migliore.-
Che ci crediate o no le cose andarono così, poi il quadro fu intitolato …….