Gattina, le tue domande meritano molti post specifici. Ti va di aprire un topic dedicato alla felicità ed un altro al senso della vita ?
La parola “realtà” deriva dal latino "res" e significa "cosa", indica un oggetto materiale, ciò che esiste effettivamente, non immaginario.
Il concetto di realtà (denominata in modo diverso) fu oggetto di dibattito dell’antica filosofia greca (gli epicurei, Platone, Aristotele ed altri), di quella medievale (es. Tommaso d’Aquino) in epoca cosiddetta moderna, Cartesio, Leibniz, ecc..
Questo tema pone problemi alla filosofia ma anche alla scienza, perciò dovrebbe essere inserito nel topic dedicato da Presenza a "scienza e filosofia". Ma questo topic è complementare a quello che ho citato perciò ne approfitto risponderti.
Debbo dirti Gattina che parlando di realtà ci sono due considerazioni da tener presente: una ontologico-metafisica (che cos’è la realtà), ed un’altra epistemologica (che cos’è la conoscenza), e non sono dissociate.
Se intendiamo capire cos’è la realtà, dobbiamo conoscerla e quindi capire cos’è la conoscenza, mentre se intendiamo conoscere quanto è reale, dobbiamo capire cos’è la realtà.
Potrei concludere qui questo post, ma preferisco darti qualche informazione in più, con la speranza che possa esserti utile. Ti chiedo venia per il prolungamento.
Fu il filosofo e teologo scozzese John Duns Scoto, conosciuto anche come "Doctor Subtilis" (Duns 1265 – Colonia, 8 novembre1308) a creare il neologismo “realitas”, da cui realtà, ma non per indicare la totalità di ciò che costituisce il "fuori" della coscienza umana.
Dal punto di vista della metafisica la realtà è più ampia rispetto a quella considerata dalla scienza, La metafisica cerca l’essenza nascosta di un fenomeno fisico.
Dal punto di vista ontologico ( l’ontologia è la disciplina filosofica che si occupa di ciò che esiste) la realtà viene intesa come oggetto (= "ob-iectum" = "che sta davanti") diverso dal soggetto (= "sub-iectum" = "che sta sotto") conoscente.
E qui nascono alcuni problemi. In che modo conosciamo l’oggetto ? Tutti i soggetti lo conoscono allo stesso modo ? La gnoseologia si chiede se è una conoscenza “oggettiva”.
Ciò che conosciamo è ciò che l’oggetto è veramente ? Oppure in realtà è diverso ?
La conoscenza dell’oggetto da parte del soggetto è sicura ? (Problema della certezza).
Problema della metafisica: c'è qualcosa di non materiale che esiste ?
Esistenza, verità, realtà, certezza, soggetto, oggetto, sono concetti collegati, per chiarirne uno si deve usarne un altro, come prospettive diverse di uno stesso oggetto.
Nel 1966 Peter L. Berger e Thomas Luckmann pubblicarono il libro: ““La realtà come costruzione sociale”, Lo hai letto ?
Cordialità