Autore Topic: Nella tristezza contempliamo la verità  (Letto 5018 volte)

Gattina

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #15 il: Ottobre 07, 2012, 20:13:14 »
Cara Claudia, se avessi letto tutti i miei post prima di scrivere ti saresti accorta che ho detto che sono sempre spontanea, possibilmente anche sincera quando inizio un qualsiasi rapporto e non penso e non mi aspetto nulla. È vero che oggi c'è una maggiore superficialità in tutto ed anche nei rapporti umani, ma, sì, almeno in questo, ho la speranza di incontrare persone più solide sotto l'aspetto, morale ed affettivo.
« Ultima modifica: Ottobre 10, 2012, 12:38:28 da Gattina »

nihil

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #16 il: Ottobre 08, 2012, 16:59:25 »
Gattina, hai mai provato ad essere semplicemente sincera, a  presentarti come sei in realtà? forse anche le risposte interpersonali migliorerebbero. Non puoi presentarti sotto molteplici prospettive e pensare di essere credibile.  ;)

Gattina

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #17 il: Ottobre 10, 2012, 01:34:47 »
Nihil, ma ce l'hai con me? Ma li leggi i miei post? Ho appena finito di dire a Claudia di leggersi i miei post prima di rispondere. Se ho detto e ridetto che SONO spontanea, sincera e non mi aspetto nulla specialmente all'inizio di un rapporto ! Si è arenata la conversazione? DottorStranamore ha finito di aiutarmi a capire quale può essere il mio problema? Forse perché ho scritto che non non sono portata alle relazioni a breve termine? Come diceva Andreotti: "A pensar male si fa peccato ma si indovina quasi sempre" !   :)

nihil

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #18 il: Ottobre 10, 2012, 08:04:07 »
Certo che li ho letti. Chiedo a te se hai capito ciò che ho scritto tra le righe. Sarà un caso, ma filologicamente parlando sei riconoscibilissima.

Gattina

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #19 il: Ottobre 10, 2012, 12:36:53 »
"filologicamente parlando sei riconoscibilissima" ...

E che significa?

Cosa vorrebbe essere, un'offesa?

Perché non parlate come mamma vi ha fatto?

Doxa

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #20 il: Ottobre 10, 2012, 14:20:01 »
“Ragazze”, usate me come oggetto dei vostri strali. Tra voi dovete solidarizzare contro i biechi maschi.

Gattina ma nel penultimo post la tua era una domanda od una affermazione ?

Hai detto che non gradisci le relazioni a breve termine. O. K. Cosa debbo consigliarti ? Nulla !

Quasi tutte le donne preferiscono le relazioni durature.  Ma nel nostro tempo sono da condannare le giovani che desiderano fare delle esperienze prima di poter scegliere il partner definitivo  con la speranza che sia per sempre ?

Pensa al passato, non lontano, fino agli anni ’50 dello scorso secolo.  Per i giovani di entrambi i sessi erano difficili gli approcci. Non era facile incontrarsi da soli. E molti  entro pochi mesi si sposavano col primo che capitava. Ma era amore o soltanto affetto ? 

Gattina ha scritto:
Citazione
DottorStranamore ha finito di aiutarmi a capire quale può essere il mio problema? Forse perché ho scritto che non non sono portata alle relazioni a breve termine? Come diceva Andreotti: "A pensar male si fa peccato ma si indovina quasi sempre" !

Un altro proverbio dice che "La curiosità è femmina"...

“Badi bene lo predicatore a scansare lo demonio desiderio sessuale, asservendosi al giogo del pensier impuro.” Infatti rifuggo dal pensiero “impuro”, anche perché  alla mia età la natura mi concede poche erezioni, non mi permette performances  nell’attività sessuale, cedo alla copula con malcelata riluttanza e solo per il tempo necessario. :o ???  Vero o falso ? 

Il pigro ed egoista lord Philip Chesterfield, dopo aver molto amato in gioventù, nella tarda età si era convinto che “Non conviene fare sesso: la fatica è tanta, il godimento è breve e la posizione è ridicola.
:mah:
Ma allora, mi domando, perché le persone non pensano ad altro ?

nihil

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #21 il: Ottobre 10, 2012, 14:27:44 »
Gattina, filologicamente significa che il tuo modo di scrivere è uguale al solito, perciò identificabile, e infatti ti abbiamo riconosciuta. Di più non dirò.

Gattina

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #22 il: Ottobre 10, 2012, 19:49:11 »
Ah vabbè, Nihil,  se siete così contorti meno dite e meglio è .
Dottorstranamore forse sono ingenua o peggio ma continuo a non capire. Cioè, io parlavo di relazioni in generale, cioè anche di amicizie. Quindi vorresti dire che una donna oggi deve stare al gioco delle relazioni superficiali per poter  essere considerata? Mah, spero tanto che non sia davvero così altrimenti sarebbe meglio suicidarsi che vivere in un mondo così banale e insensato.

Doxa

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #23 il: Ottobre 10, 2012, 20:39:19 »
Gattina, la tua precedente domanda non era limitata ai rapporti con i possibili partner ma ti riferivi alle relazioni interpersonali ? In tal caso vorrei capire cosa t’interessa sapere in particolare, ad esempio il problema amicizia o amore ? Oppure la comunicazione nella coppia ? L’insufficiente ascolto da parte del/la partner ?

Citazione
Quindi vorresti dire che una donna oggi deve stare al gioco delle relazioni superficiali per poter  essere considerata?

Assolutamente no ! Ho detto che per scegliere il/la partner a tempo indeterminato forse è meglio avere delle precedenti esperienze, per  poi confrontare e decidere.

Se invece si aspetta il cosiddetto “principe azzurro”  può capitare che non sia azzurro e ci si deve accontentare. Ma dopo alcuni anni di matrimonio o di convivenza può subentrare nel menage la noia della routine oppure la crisi di coppia. In questi casi si comincia a pensare di aver sbagliato a non aver fatto delle precedenti esperienze, di non aver scelto il/la partner in modo convinto.

La parola crisi  di coppia di solito la usiamo con una connotazione negativa, col significato di ripensamento destinato a una conclusione sfavorevole,  invece non è vero o non sempre è così. E’ solo un problema di scelta. Infatti la parola “crisi deriva  dal greco “krìsis” e significa “scelta”.

In psicologia  il termine “crisi”viene usato per indicare nel rapporto di coppia il divario tra ciò che si vorrebbe e la realtà. La situazione d’incertezza, lo stato transitorio di turbamento emotivo-sentimentale possono preludere a dei cambiamenti nella relazione, a delle scelte.

Si sceglie per autorealizzarsi o per restare dove si è, insieme ai rimorsi ed ai rimpianti.

Ognuno nel percorso della propria vita ha delle crisi. Sono stati d’animo che fanno riflettere,  che inducono l’individuo a farsi delle domande: chi sono ? cosa voglio ? Tali stati d’animo ci avvertono che nel percorso della propria vita ci sono dei tornanti e dobbiamo andare avanti con prudenza. L'importante è riconoscere i “segnali”.

Dire che la “coppia è in crisi” significa quindi che tra i partner ci sono problemi relazionali rispetto alle condizioni iniziali. Le modalità non sono più adeguate o non sono più accettate da uno o da entrambi.

Gattina

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #24 il: Ottobre 10, 2012, 20:50:04 »
Ma io non riesco ad andare oltre la conoscenza, tutto si complica e finisce in maniera non bella, in maniera offensiva, sia se si tratta di probabili amicizie sia se si tratta di probabili amori, perché? Sono stupida io ? Non riesco ad avere rapporti amicali e costruttivi con nessuno, nasce prima o poi conflittualità e tutto viene troncato malamente! Sto male per questo !

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #25 il: Ottobre 10, 2012, 21:06:03 »
Gattina lo comprendi da sola che nessuno di noi in questo forum può aiutarti fattivamente, perché siamo lontani. Possiamo darti dei consigli, entrare in empatia con te. Ma le nostre sono soltanto parole.

Vorrei capire perché non riesci ad andare oltre la conoscenza. Come comincia ? Con quale scopo ?  Per amicizia oppure è motivata dall’attrazione fisica?  Questa è necessaria per cominciare l’iter amoroso, invece non serve se la conoscenza deve condurre all’amicizia. 

Ti va di dirmi quanti anni hai ? Abiti in una città o in un piccolo luogo ? Fai parte di una comitiva ? Ti senti integrata in essa oppure pensi  di aggiungerti ad altri gruppi amicali ?

Gattina

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #26 il: Ottobre 10, 2012, 23:40:55 »
Mi dispiace ma sembra che non stiamo sulla stessa lunghezza d'onda, mi sembra che parliamo due lingue diverse.
« Ultima modifica: Ottobre 10, 2012, 23:43:33 da Gattina »

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #27 il: Ottobre 11, 2012, 15:12:19 »
Forse la verità è un altra e spesso non la teniamo in considerazione.
L'amore è darsi senza aspettare di ricevere. Sii contenta per ciò che hai dato e non triste per quanto non hai ricevuto altrimenti il tuo diventa un discorso egoistico o di tornaconto.
Ma se vogliamo spendere altre due parole direi allora: perchè affidiamo tutta la nostra felicità a questo sentimento, a questo capriccio che chiamiamo amore? Capriccio, si perchè mai l'altra persona può provare la nostra medesima intensità. A volte può essere di più ma spesso è meno della nostra e quindi non possiamo chiamarlo più sentimento in quanto una parte di esso è volontà che può volgersi a capriccio facendo leva sulla nostra debolezza. Quale? L'amore.

Tutto governiamo e tutto abbiamo schematizzato eppure ancora ci facciamo deviare da questo "amore".
Come dici? E' una delle cose, anzi forse l'unica che ci rende umani?
E dove sta il vantaggio? L'amore rende deboli, non forti.
Basta leggere le tue parole.
O scorrere i miei pensieri.
O quelli di mille altri.

In magnis et voluisse sat est.

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #28 il: Ottobre 11, 2012, 21:50:37 »
Ma io non riesco ad andare oltre la conoscenza, tutto si complica e finisce in maniera non bella, in maniera offensiva, sia se si tratta di probabili amicizie sia se si tratta di probabili amori, perché? Sono stupida io ? Non riesco ad avere rapporti amicali e costruttivi con nessuno, nasce prima o poi conflittualità e tutto viene troncato malamente! Sto male per questo !

Lo so che stai male !  Hai anche detto che la sofferenza t’induce alla preghiera per ritrovare la pace interiore.

Ora ti racconto di una persona che soffriva di una particolare  “sociopatia”  causata da stress traumatico dopo la perdita di una persona cara. In psicologia viene definito “disturbo post traumatico da stress”, il quale causa forti sofferenze psicologiche. E’ compreso nei disturbi borderline di personalità ed è caratterizzato anche dall’instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e del comportamento. 

Fra i sintomi tipici di questo disturbo c'è la paura dell’abbandono ed i comportamenti autodistruttivi e distruttivi delle loro relazioni interpersonali. Il disturbo antisociale di personalità spinge l’individuo a comportamenti impulsivi e ad essere indifferente nei confronti dei sentimenti altrui.  Il dato psicodinamico fondamentale è la mancanza del senso di colpa o del rimorso.

Comunque quella persona con le cure mediche è  poi tornata alla normalità.

Gattina

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Re:Nella tristezza contempliamo la verità
« Risposta #29 il: Ottobre 12, 2012, 09:41:05 »
Bene, adesso mi è chiaro dottorstranamore tutto il tuo cambiamento e giri di parole. Mi ritieni una malata di mente. Grazie del bellissimo aiuto e del delicato complimento.