Ti confido un segreto, poeta senza nome, ''gli alberi sognano!'', sognano al baluginare della luna, nelle notti silenti di agosto, quando il loro rizoma si confonde con la terra bruna. Sogni leggiadri, fievoli battiti al vento, immagini sbiadite che svaniscono all'albeggiare, ma scaltre ritornano all'imbrunire.
Chiedilo alla notte, poeta senza nome, chiedile cosa sognano, la risposta la troverai li: nel tremolio incessante delle foglie del pioppo, nello sfavillio argenteo degli aghi di pino, tra gli esili rami del salice piangente.
I loro sogni sono come i pensieri, poeta senza nome, si dissolvono prima che il giorno li spettini.
Ora puoi vederli: si specchiano nella brina, siediti sulle ali del silenzio e leggili.