Eccolo lo aspettavo , era arrivato mentre alla guida della macchina andavo a prendere mio fratello.
Inconfondibile e puntuale il suono degli sms mi strappo un largo sorriso sulla faccia inconsciamente tesa.
Lo leggo guidando incurante di qualsiasi norma in vigore , troppa è la voglia dei miei occhi di sentire il sapore di quelle due parole scritte come consuetudine dalla mia sorellina.
"ANNAMO A VINCE" !
Pronti via cambio macchina veloce , sciarpa sul cruscotto abbraccio canonico sguardo teso , e via destinazione recupero SIMO e DAVIDE , compagni di sempre in queste situazioni .
Appena vedo la sorellina subito un attacco di ansia , lei riesce sempre in queste situazioni a colmarti con le sue apprensioni per la partita , la abbraccio
la rassicuro anche se so che non serve a gnente ,abbraccio Davidino ,anche se è quasi piu' grosso di me , e via di nuovo in macchina soliti posti di sempre soliti discorsi , telefonate ai rispettivi compagni e compagne , destinazione Ponte mollo.
Tra una battuta qualche sfotto' , svariati epiteti rivolti ai dirimpettai bianco celesti e alla nostra presidentessa si arriva ai limiti della zona considerata dalle autorita' off limits lo STADIO OLIMPICO la nostra casa almeno nella sua parte piu' a SUD.
Il traffico è consistente persone si incamminano incautamente a piedi nonostante la distanza sia ancora notevole , ogni colore che tende all'azzurro spento è fatto oggetto di improrperi e intimidazioni , ma la cosa piu' bella è che la piu' fomentata è prorpio Simona che forse trova un modo per scaricare la tensione , io purtroppo sono il piu' vecchio aimè e dovrei interpretare la parte del piu' saggio e quindi tento a volter non riuscendoci tra l'altro a stemperare gli animi , anche se la voglia i cori e l'euforia degli altri a volte mi trascinano nel vortice della passione piu' sfrenata e amorevole dell'essere tifoso.
Ecco Ponte Mollo , operazione parcheggio , a dir poco operazione quasi impossibile , ma per Leo nulla lo è o quasi, siamo nel nostro territorio ma per questa partita l'invasione dei colori bianco azzurri è notevole purtroppo , si cerca di ostentare di meno la sciarpa ma non per paura anzi tutt'altro è piu' per non creare casini cosa prbabile se uno a uno di noi dovesse parti come si dice in gergo la scheggia.
Posto posto posto .........trovatooooooooooo scendo al volo lo blocco mentre mio fratello fa il giro della piazza , torna che mi trova a discutere co due che pensavano di occuparlo loro , ma tutto a posto si parcheggia e si lancia qualche improrpero ai soliti vigili urbani che causano sempre il disordine cittadino e via sciarpa al collo verso il lungotevere per la consueta sosta da BIG STEFANO a prendere delle ceres , alla faccia dei divieti prefettizi , e a cercare l'amico , diciamo cosi di sempre Don Raffele il Borghettaro di fiducia che dopo estenuante trattiva ,IN questo Simo è una grande ci da per 20 euro piu' di 20 borghetti che iniziamo subito a mandare giu' brindisi dopo brindisi.
Ci si mette in fila al primo varco dove steward e polizia controlla i biglietti e i documenti sembra di essere in un lager trattati come bestie senza alcun motivo , scattano i cori di protesta e querlli contro i TESSERATI DI M. , Simo fa la sua solita figura ci ammazziamo dalle risate mentre si cammina per inerzia e ci si avvicina al cancello .
Fatta , ora i tornelli non dopo che io faccia il mio solito rituale sopra al nome di colui che guido "male" l'italia nel ventennio prendendomi i canonici rimpbrotti di SimO e gli altri , MA LA TRADIZIONE è TRADIZIONE , Davide sembra conoscere tutto il mondo non vi è cm quadrato in cui non incontri quacuno dei suoi amici , .
La Palla , si è arrivati , ultimo brindisi prima di entrare , altri se ne faranno dentro , AL PADRE DELLA FIA DE CIRI , certo non il massimo ma di buon auspicio , sorrido mio malgrado e grido a mia volta alzando l'ennesimo borghetti nascosto nella varie tasghe CHE VINCA O CHE PERDA aspettando la risposta dai miei compagni che puntualmente arriva mentre nugoli di persone di rosso e giallo colorate ci transito di fianco.
Ultima fatica , il tornello è sempre uno stress decine e decine di minuti per una formalita' di pochi secondi , Davidini i lmio figlioccio adottivo per il momento mi è vicino , Leo e Simo scelgono un 'altra entrata ci si veder dentro . Alla sbarra visto il mio grado di anzianita' e la barba bianca faccio pressione perchè Davide possessore di biglietto di altro settore entri con me ."CAPO , AO CAPO , CHE ME FAI ENTRA MI FIO QUA CHE C'E' LA MADRE GIA DENTRO CHE CI ASPETTA ,? DAJE E' ' NATTIMO FA ER FAVORE" .
Tra un vaffa e un altro una spinta si riesce nell'intento no nsenza dover sudare sette camicie , il mio figliolo ha l'aria leggermente svagata saranno le due canne che si gli hanno passato durante la fila , che lo possino ma rimane sempre una personcina affidabile e poi garantisco io per lui visto che gli faccio da padre al momento .
Perquisizione una formalita' , il trucco è non incattivire il poliziotto con facce cattive o epiteti vari , alzi le mani sorridi fai una battuta carina e quello stupidamente ti lascia passare senza neanche controllare quanti borghetti hai nelle tasche , ahhhhhhhhhhhh beata gioventu' quanto hai da impare ancora.
Dopo breve ricerca ci ritroviamo antistante il piazzale della Curva SUD qualche botto in lontanza ci fa capire che da qualche parte ci sono degli scontri , ma non fa nulla è cosa normale in un derby niente di che preoccuparsi , a parte un po' Simo in apprensione per il padre della figlia a cui piace partecipare spesso a quelle piccoler riunioni di amici.
Scale , si salgono un gradino alla volta , i cori si mischiano tra gruppo e gruppo , tradizione vuole che io vada ai bagni e loro al bar a prendere da bere , bagni che descriverli per come sono e le persone che li frequentano sarebbe come scrivere un canto dell'inferno , ma io ci sono abituato tante facce le ho viste centinaia di volte , su tante cose ti giri dall'altra parte e lasci vivere , d'altronde ha sempre funzionato cosi vivi e lascia vivere che poi li non è perniente male .
ECCO gli ultimi gradini 8 7 6 5 4 3 2 ultimo , si spalanca DAVANTI A ME IL PRATO VERDE CON AI LATI IL CALORE la passione e lavoce del popolo giallorosso e davanti in fondo in fondo la curva dirimpettaiA colorata di bianco azzurro ed è li o per tradizione o per odio che tutte le volte la prima parola che esce è " abruttiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" .
(non è proprio cosi la parola ma è piu' letteraria)
Non conta poi piu' di tanto il risultato certo vincere è meglio siamo li per questo per annientare i nostri nemici , ma noi lo sappiamo dentro di noi abbiamo vinto .............perchè siamo la' perchè insultiamo e veniamo insultati perchè cantiamo ed inveiamo pèrchè viviamo un momento di adrenalina pura , le lacrime o il sorriso fanno parte del gioco , l'ansia svanira' portata via dalla gioia di una vittoira o dal dolore di una sconfitta ,
ma noi a prescindere saremo stati la ' sugli scudi a difendere i nostri colori con gli amici di sempre facendo autisticamente sempre le solite cose , e allra saremo soddisfatti consapevoli che CI SIAMO ....... E DI AMARE.
dedicato a SIMONA LEO E DAVIDE ...................e perchè no anche un po' a ME insieme a tutte quelle persone che chi in un modo o chi in un altro il 13 marzo vivrannp le stesse sensazioni