Il vero punto d'inizio: un "Corso di lettura creativa"

[William]

Credo che prima di lanciarsi in un corso di scrittura creativa sarebbe bene passare per il "Corso di lettura creativa" di Franco Mimmi, un libretto ironico e coltissimo che è un corso ma anche un romanzo, e dove già alla prima pagina si legge: "Nessuno riuscirà mai, né con un corso di scrittura né con un corso di lettura, a fare uno scrittore di chi scrittore non è... Un corso di scrittura creativa è solo un ossimoro, se proprio non vogliamo dire una truffa." Eppure, alla fine, qualche speranza la lascia, ma solo... a chi è un vero scrittore.

[presenza]

Nulla da eccepire, concordo pienamente e ciò vale per chi ha doti di scrittore. Per chi invece scrittore  è nell'animo non ha bisogno di confronti e letture.

[nihil]

leggere è comunque sempre uno stimolo, magari si arriva a pensare...sì ma io la storia l'avrei conclusa così, Maria avrebbe dovuto dire... ma perchè Wilfredo non ha reagito in altro modo...
Così da lettori si diventa lettori critici, e da lettori critici si diventa scrittori in erba e si sa, campa cavallo che l'erba cresce, per cui fino a che il cavallo campa, c'è speranza di diventare scrittori.
Per quanto riguarda i cosi di scrittura, mi sono accorta che sono come i testimoni di Geova, sono dappertutto! nessuno però sa con quali qualifiche.
Quando hai tempo, caro nuovo amico, passa dal forum presentazioni per raccontarci di te, così ci potremo conoscere meglio.

[William]

Io ho l'impressione che qui si faccia un gran scrivere e commentare, ma di leggere e imparare non viene in mente a nessuno. Sembra uno di quei truffaldini corsi d'inglese in cui si promette che lo si imparerà senza bisogno di studiare 

[presenza]

Caro, qui non si propongono corsi di scrittura o lettura creativa. Semplicemente si dà spazio alla libertà di espressione di ciascuno. 

[William]

Né era mia intenziona avanzare tale proposta (credo che un corso di scrittura creativa sia una contraddizione in termini). Volevo solo dire che tutti si affannano a esporre quello che scrivono ma non si avverte uno sforzo per imparare a farlo meglio (attraverso la lettura e senza corsi). Senza offesa. 

[presenza]

Ti rispondo ancora che qui ognuno è libero di esprimere il proprio stato d'animo, non c'è a tal proposito un vincolo di forma, ed espressione. Sono o sono stati pochissimi gli scritti pessimi dal punto di vista lessicale e grammaticale e là dove è stata insopportabile la lettura è stato commentato suggerendo le opportune modifiche . In generale però tutti qui rispettiamo gli scritti così come sono secondo le capacità e le competenze di ognuno, senza l'intento di doverli modificare o correggere. Sono altre le sedi e le figure atte alle correzioni, ai suggerimenti, e quant'altro, qui valgono come criterio per una buona lettura solo le sensazioni che uno scritto riesce a suscitare.