Suonare di parole

[presenza]

Colore hai negli occhi e un sorriso alle labbra mi guardi ti guardo e senza parole ci amiamo balliamo e andiamo lontano con mano e d'incanto rivesto quel freddo e non sento più freddo  una spiaggia ci attende e lasciamo dei passi affondano e inondano e poi abbondano emergono e vengono arrivano lì all' orizzonte lontano in quel monte un  cielo e la terra s'appiccicano e ammiccano al sole di viole di belle parole di buone speranze e di verde e costante.

[ciro]

Per il solo fatto che odio la punteggiatura, la grammatica, la sintassi e tutte le regole del mondo, leggerti è come acqua fresca in faccia in una giornata afosa e soffocante. Poi si comincia a volteggiare leggeri, eterei, sotto la luna o sotto il sole, non importa, sulla sabbia o nel mare  dove tutto si incontra perché forse non si è mai separato, come le tue parole che entrano ed escono con splendida disinvoltura incuranti di tutto e di tutti, forse anche dell'autrice. Capisco perchè non scrivi poesie, non c'è bisogno di cambiare sezione .

Ciro   

[presenza]

Grazie Ciro. La scrittura senza punteggiatura è come avere un paio di ali e volteggiare liberi, e a me piace questo senso di libertà.

[nihil]

i pensieri e gli attimi si srotolano senza virgole, e va benissimo anche così, come nella realtà dove  la punteggiatura non c'è.