sono un indeciso tra Unione Europea - Stati Uniti d'Europa e nazionalismo, vedo dei risvolti positivi in entrambi i lati, anche se dubito su molti punti a riguardo degli Stati Uniti d'Europa, parlando di democrazia ma anche di culture, non possono funzionare come gli Usa, e non possono unire le culture tra di loro, agevolandone i viaggi turistici ma anche di studio, le culture degli stati europei sono troppo forti, e allo stesso tempo troppo deboli per un unione comune, anche perché la questione è sempre la stessa, i più ricchi non voglio cedere i loro stessi vantaggi ai meno ricchi e quindi c'è troppo nazionalismo tra i vari stati europei, meno in Italia, dove siamo già ben divisi al nostro interno; ma una cosa è certa, senza una politica comune, l'Unione Europea non riuscirà ad andare avanti, e gli Stati Uniti d'Europa rimarranno un sogno a dodici stelle, e cosa fondamentale, l'unione politica dovrebbe avere il consenso popolare d'ogni stato europeo, o non sarebbe una vera democrazia.. e ricordiamoci che non esiste nessuna cultura europea, quella che si professerebbe sarebbe soltanto una cultura artificiale, ma se vogliamo vederla in maniera Europea e quindi in grande, esiste la storia europea, ma non la sua cultura. Se vedessi anche un solo rappresentante forte e determinato di un futuro "Stati Uniti d'Europa" sarei favorevole ad esso, ma che mantenga in se il proprio credo "Unita nella Diversità", che dire anche "Uniti nelle Diversità" mi sembra corretto, preservando le proprie culture, non solo traducendo ogni testo nelle oltre 27 lingue, tra poco 28, il 1 luglio del 2013 entrerà la Croazia nell'Unione Europea, sono contrario all'entrata di Israele, come qualcuno vorrebbe, in quanto non è uno stato Europeo, sono contrario all'entrata della Russia come auspicava Berlusconi, per una serie di motivi, prima fra tutti per la falsa democrazia che vi è un Russia, per la sua politica non Europea, e sopratutto perché non desidero uno stato Euroasiatico governato da Mosca, ci sarebbe anche altro da dire, ma comunque, io attualmente non vedo nessun rappresentante di questa futura aggregazione di stati, per cui mi tengo neutrale rivalutando la situazione attuale in continuo cambiamento, una delle due scelte comporterà conseguenze negative da entrambi i lati, valutiamo e scegliamo, ricordandoci che le piccole nazioni non faranno molta strada rispetto alle grandi unioni, ma anche che le grandi unioni portano necessariamente alla fusione di più culture, perdendo il carattere distintivo che ha reso il mondo quello che è oggi.