Sono le tre parole con cui fare i conti ogni volta per non incorrere nella sofferenza. Sembrano staccate l'una dall'altra e tuttavia sono legate da fili indissolubili che mettiamo in atto ogni volta nelle relazioni. Nel bisogno non siamo consapevoli, solo limitati al vuoto che sentiamo dentro e illusi di poterlo colmare dall'esterno. L'aspettativa è alleata del bisogno, lei ci porta a dare con l'idea di ricevere qualcosa in cambio. L'attaccamento invece è il nostro bisogno non corrisposto. Ed ecco giungere la sofferenza: delusione sottile e poi sempre più profonda perché il bisogno non è stato colmato come ci aspettavamo e pur attaccandoci l'altro se ne è andato e siamo rimasti soli come prima.
Darsi tempo per diventare consapevoli ci apre la via verso la conoscenza di ciò che siamo e vogliamo.