Profumo di pane appena sfornato, di frutta colta la stessa mattina e di vino rosso, quello delle botti e invecchiato. Come di biancheria appena lavata, di terra bagnata dall'acqua piovana e sapone di marsiglia sui pavimenti di casa.
E margherite a macchie sul cancello di ferro, di mimosa che sta a guardare dall'alto della sua statura. Acqua buona da bere, cibo buono da mangiare e il canto di uccelli sugli alberi mossi dal vento. Quel cespuglio lì in fondo alla via, una bicicletta rossa ai lati di un'aiuola, e il pallone nelle mani di un bimbo. Gli scogli del mare riscaldati dal sole, l'aroma del caffè la mattina, il biscotto da inzuppo nel latte della domenica. Lo sguardo del gatto mentre fa le fusa, e del cane quando vuole carezze. Un sasso in fondo all'acqua del mare, i piedi che camminano in campagna e l'odore del fritto in cucina mentre in soggiorno si sfiorano pagine. Le pantofole ai piedi del letto e un cuscino di fiori per decorare una scala. Le palpebre che si chiudono dal sonno, e la poltrona di velluto ad un angolo del soggiorno. Pentole, piatti e bicchieri nelle loro credenze, e la marmellata di fichi spalmata sul pane.
Un pomodoro appena lavato e l'aria mattutina mentre si apre la finestra. Il sonno che coglie all'improvviso e la risata di una bimba mentre le solleticano la pancia.
Metti le scarpe adesso e senti con me te stesso.