Autore Topic: La banalità della massa  (Letto 257 volte)

Nuvola

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La banalità della massa
« il: Agosto 08, 2012, 23:45:35 »
La banalità della massa

Spesso mi chiedo come mai nonostante le forti crisi sociali che oggi viviamo, e nonostante gli spudorati scandali di cui si macchiano molti politici, la gente rimanga quasi impassibile, sfiduciata sì, ma incapace di agire concretamente. Perché la "massa" è quasi sempre così prevedibile e manipolabile? Forse la risposta sta racchiusa in un solo termine: banalità.
La pigrizia mentale e l'ignoranza che ne è la conseguenza hanno una loro forza d'urto nella società. In moltissime persone, tra cui molti giovani, ahimè, vi è tanta banalità, mancanza di personalità e quindi condizione gregaria; poiché non fanno alcuno sforzo per conquistarsi un'opinione mediante lo studio o il ragionamento autonomo. Alcuni, addirittura, ritengono che non serve "pensare", evidentemente ritengono che la prerogativa dell'uomo sia quella di ... di conseguire il soddisfacimento materiale e null'altro. Quindi, meglio essere banali, e non ci sarà pericolo di apparire diversi dagli altri, nulla di sconvolgente; con i luoghi comuni e le solite frasi trite e ritrite buone per dormirci sonni tranquilli !   

Faber

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Re:La banalità della massa
« Risposta #1 il: Agosto 10, 2012, 19:11:46 »
Condivido la tua riflessione e aggiungo; se me lo consenti, che parte delle carenze a cui fai riferimento devono essere ricercate nel seno delle famiglie, per ragioni oramai arcinote: la distanza tra le generazioni; la mancanza del dialogo e, spesso, del tempo da dedicare alla prole; l'egoismo dell'avere e dell'essere (per star meglio attraverso cose materiali, si intende!) e via elencando!
Questa società, cui tutti apparteniamo (che piaccia o meno) é in forte crisi. Una crisi d'identità e di valori. Spesso, riflettendo, mi chiedo quando raggiungeremo il punto "di non ritorno" o, se vuoi, il momento dell'implosione. Poi, forse, potremo auspicare ad un "Nuovo Rinascimento". Speriamo bene, almeno per il futuro delle generazioni future.
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro

Nuvola

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Re:La banalità della massa
« Risposta #2 il: Agosto 11, 2012, 23:15:48 »
Sì, è verissimo, abbiamo bisogno di un Nuovo Rinascimento perché la situazione  diventa sempre più satura di insoddisfazioni e frustrazioni, ma chissà dov' è il punto di non ritorno.L'implosione già è in atto, secondo me, anche se non possiede la forza né la sostanza del cambiamento.