Imagine

[presenza]

Immagina che non esista il paradiso,
è facile se provi,
nessun inferno sotto di noi,
sopra di noi solo il cielo.
Immagina tutta la gente
vivere per il presente.
Immagina che non esistano frontiere,
non è difficile da fare,
nessuno per cui uccidere o morire
e nessuna religione.
Immagina tutta la gente
vivere una vita in pace.
Puoi darmi del sognatore,
ma non sono il solo.
Spero che un giorno
tu ti unirai a noi e il mondo saràunito.
Immagina che non ci siano ricchezze,
mi meraviglierei se tu ci riuscissi,
né avidità né cupidigia,
una fratellanza di uomini.
Immagina che tutta la gente
si divida tutto il mondo.
Spero che un giorno
tu ti unirai a noi e il mondo vivrà unito.



http://www.youtube.com/watch?v=qq7qZrXYtvk

[ninag]

  si Giusi sarebbe stupendo, Bello ricordare ogni tanto Lennon.

[presenza]

...è facile, basta sentirsi un pò lui nelle esperienze che ogni giorno facciamo con quegli occhi e quell'essenza di sensi e pensieri.

[Nuvola]

...è facile, basta sentirsi un pò lui

?

nelle esperienze che ogni giorno facciamo con quegli occhi e quell'essenza di sensi e pensieri.

E che vor di'?

[ciro]

... forse che dobbiamo guardare un po' oltre il nostro naso, basta cominciare ...

Ciro

[presenza]

... forse che dobbiamo guardare un po' oltre il nostro naso, basta cominciare ...

Ciro

...guardare oltre è  un inizio, dici bene. E quanti riescono a farlo sono veramente pochi. Si sta spesso a curare il proprio orticello, a guardare tutto dal proprio punto di vista e a diventare sempre più guardinghi e diffidenti.
 E invece aprirsi è guardare oltre!

[ciro]

I pochi di cui parli sono molto meno di quanto possiamo ottimisticamente ritenere. Non  li riconosco nei santi, nei mistici e nelle varie divinità venerate dagli uomini perchè loro creature.Osservo più gli uomini, me stesso principalmente,che la natura,autentica e immutabile nella sua mutabilità. Mi è chiaro il filo di acciaio che ci lega a questa condizione dove il raggingimento di un mondo ideale descritto nel testo è solo un piccolo passo. Al limite della vacuità.
Quando il filo di acciaio diventa un elastico robusto è possibile fare qualche salto in avanti e quello che si riesce a vedere per un solo attimo annulla di colpo tutto il passato ed il futile presente.
Siamo piccoli,molto piccoli ed inversamente proporzionali al nostro senso di grandezza e potenza.
Ci vorrebbe più cenere e meno petrolio.

Ciro