“Insomma è due ore che giriamo e nemmeno stavolta sei riuscita a comperare qualcosa!”
“Non è che se una cosa è in liquidazione mi debba piacere per forza o mi stia bene!”
“Sei una donna assolutamente incapace di spendere!, Vai in giro vestita come…!”
“Una pastora, lo so me lo hai già detto. Hai paura di sfigurare? E allora noleggiati una escort di seconda mano, di quelle di Berlusca ed esci con lei”.
“See, ma quale escort, ormai mi ci vorrebbe la badante”.
“Tua sorella sì, che sa spendere, vero? Tutti i lunedì spende 100 euro al mercato, che al mese fanno 400 euro, per vestirsi come una di 15 anni, scordandosi che ne ha 72!”.
“Lascia stare mia sorella, lei è sempre elegantissima, come me. Io non perdo ore per scegliere qualcosa, vado e compero”.
“ E certo, è facile andare in boutique e comperare il millesimo golf blu e una camicia a righe. Se mi devo comperare un costume da bagno devo stare attenta ad un sacco di cose, se entrano le tette esce il sedere, o viceversa. A voi uomini al massimo cambia il colore, a noi donne cambiano le forme, i sostegni eccetera, mica ci si può infilare addosso qualcosa per principio! A me non mi rappresenta un vestito, mi rappresenta la mia intelligenza e tu nemmeno la conosci perché non stai a sentire, non ti importa, ti basta risponderti e applaudirti da solo. Per esempio io avrei voglia d aprire in negozio per lavare bignè, ed anche se mi vesto da pastora…a te un’idea così non sarebbe mai venuta. Sei tutta confezione e niente contenuto”.
“Bignè?”.
Il semaforo divenne verde e lui tacque perché lei tacesse.