“Ed ecco il motivo di quei maledetti jerseys, di quegli abiti attillati, scollacciati, di quella braccia nude, di quei seni mostrati. Le donne, specie quelle che hanno già esperienze degli uomini, sanno bene che conversare su alti argomenti approda a ben poco, all'uomo non preme altro che il corpo, quanto può farlo risaltare, sia pure con mezzi artificiosi, e a ciò s'adoprano le donne.
Anche a prestare un po' di indulgenza, considerando il fatto che l'abitudine a tali sconcezze è diventata in noi una seconda natura, osservando tuttavia la maniera di vivere delle classi più elevate, finirem per dire che ci troviamo davanti a un grandissimo e frequentatissimo bordello. Ne siete persuaso? Permettete che ve lo dimostri” disse prima che gli rispondessi. “Voi dite che le donne della nostra società hanno ben altri interessi nella vita che conducono di quelli delle donne che vivono nelle case di tolleranza; e io dico di no, e sono pronto a dimostrarvelo. Se delle persone si propongono scopi diversi nella vita, se diverso è l'intimo contenuto del loro vivere, non c'è alcun dubbio che anche nell'aspetto esteriore presenteranno qualche diversità ma osservate un po' quelle disgraziate, quelle creature, oggetto del comune disprezzo, e poi le signore del gran mondo: hanno in comune le stesse acconciature, le stesse mode, gli stessi profumi; tanto le une come le altre vanno con le braccia nude, e nude mostran le spalle, nudi i seni, e ci tengono a mostrare anche il didietro nelle loro vesti che tanto lo mettono in rilievo; e hanno la stessa passione per i gioielli di gran prezzo e luccicanti, e gli stessi divertimenti, le stesse danze e le stesse canzoni. Tanto le une come le altre usan le stesse arti per attirare gli uomini. Se vogliamo esser giusti nella nostra definizione, dovremo dire che le donne che fanno le prostitute per breve tempo incorrono nella generale riprovazione, ma tutti rispettano quelle donne che la tirano a lungo in quel mestiere".
Lev Tolstoj, La sonata a Kreutzer