Abbiamo parlato di abbandono, di follia, di deserto.. la prima impressione lascia un po’ a desiderare. Ci sentiamo abbandonati? Qualcuno ci ha abbandonati? O forse abbiamo abbandonato qualcosa.. Già i nostri sogni che crediamo impossibili, come quella foto in cui vedi la tua vita e ti accorgi che era solo ieri.
Qualcuno vorrebbe sdraiarsi su una nuvola e volare, lasciarsi trasportare leggero ma non crede realmente nel suo sogno. Sarà pura follia veder scorrere il tempo, il resto va da sé, basta volerlo. Io penso, penso, penso finché credo di essere arrivata ad una conclusione e poi mi accorgo che sono solo all’inizio di nuovi pensieri e tutto ricomincia da capo, in fondo è bello cosi è la vita.. Una frase scoperta per caso da qualche tempo è la seguente: ”Pensavo, visto che ti pensavo, di dirtelo senza pensarci e prima di ripensarci” Insomma perché non dire subito quello che ci passa per la mente?
Silenzio, il vero archè.. Deserto dove le nuvole fanno da sfondo al panorama dell’essere. Guardare la propria ombra e accorgersi che è un estranea. Pensare a Socrate e alle sue ombre, disse: “Per chi vive legato alle ombre solo le ombre sono reali..” Ma nemmeno ci accorgiamo di queste ombre del passato che puntualmente tornano a perseguitarci. Nuvole, libertà o sentirsi trasportati lentamente verso la vera realtà dove smarrire i propri sogni, per chi ne ha, un po’ tutti, per chi perde la chiave del cassetto senza dimenticarsi però di quei pensieri che ci hanno cresciuti. E ritrovarla sotto le stelle di giorno dove prendere il sole per rivenderlo sembra l’unico scopo. Lasciarsi andare nel mare di un deserto dove i pesci non hanno bisogno d’acqua per vivere..
Pura immaginazione, forse follia collettiva. E l’arte dove sta? Forse ti accorgi di essa quando godi nel minacciare il sole con una pistola ad acqua cercando il vero archè di quel gesto. E l’amore che fine ha fatto? In fondo hai sempre fatto ottima compagnia a te stessa e poi invece un giorno ti sei accorta che è solo insieme a lui che raggiungi la vera felicità, senza confini.. E infine con l’eutanasia si accetta di chiudere non un capitolo ma il libro. E questo ciò che pensavo e ho deciso di scrivere prima di ripensarci. E tutto si può ritrovare..