Letto in un giorno I falò d'autunno di Irene Nemirowsky.
Altro speciale libro di Irene. La sua capacità di entrare ed uscire da personaggi è incredibile, almeno quanto il racconto di quella stessa guerra che la vedrà finire in campo di concentramento. Il libro è una triste previsione, infatti è stato scritto un paio di mesi prima della sua deportazione. L’unica cosa che non coincide nella sua storia è la descrizione dei campi di prigionia; lei ha descritto un campo come avrebbe dovuto essere non come in realtà era. Non lo poteva immaginare, nessuno lo poteva immaginare. Anche questo libro è stato pubblicato postum.
La cosa che mi colpisce e sorprende maggiormente nei suoi libri è la conoscenza profonda dell'animo umano, perchè quando iniziò a scrivere era molto giovane e certe cose le si comprende in genere solo con l'età della vecchiaia. Ogni suo personaggio sembra averlo conosciuto e studiato o più semplicemente vissuto. Non so se esista la possibilità di un Nobel postumo, ma di sicuro lei se lo meriterebbe.