Qualche volta capita di trovarsi in mezzo al dubbio, è così freddo là dentro e niente riscalda. Si va in giro tutto il tempo con in testa i pensieri che fanno un gran rumore, un caos tale da volersi staccare la testa e buttarla via da qualche parte.
Quanto tempo si spreca a girare e rigirare in mezzo a quel niente, e poi c'è solo una verità.
Il dubbio non è altro che quel pezzetto di tempo tra la scelta e la non scelta, lì in mezzo siamo fermi in attesa di capire. Alla fine dobbiamo scegliere .
Io con le mie scelte avevo un problema: ascoltavo i pensieri spappolarmi il cervello e poi finivo sempre per ritornare al punto di partenza, come se un masso enorme mi tenesse lì senza che potessi muovere un passo. Alla fine sopraggiungeva la stanchezza e sceglievo. Ma era sempre tutto molto difficile e sofferto.
Oggi invece scelgo e basta. Lo so che i pensieri arrivano come una valanga, ma quelli fanno il loro lavoro, sono io che non sto più ad ascoltarli, so che esistono sì, ma non corro più appresso a loro. Mi faccio solo una domanda, semplice: posso fare qualcosa? Il sì o il no dipende sempre dalle condizioni presenti, e poi o agisco per cambiare oppure accetto ciò che è così com'è. Non esiste giusto o sbagliato, ma solo la scelta del momento presente, l'unica realmente possibile.