Autore Topic: Pianura-Un giorno diverso.  (Letto 1254 volte)

piccolofi

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Pianura-Un giorno diverso.
« il: Maggio 30, 2012, 15:53:56 »

 Quindici minuti ?  Vediamo. Vediamo.
 In 15 minuti- non voglio barare- vi parlero' del terremoto, che ha scosso inaspettato anche le nostre terre, quella Pianura Padana cosi' piatta ma rassicurante, un tempo disprezzata, poi riassaporata con l'eta', che era comunque una culla di certezze.
Ogni tanto, negli anni che si susseguivano monotoni come la pianura, qualche scossa c'era stata, ma io, tranquilla, ridevo di chi " traballava " dentro, di chi si faceva prendere dalla paura.
" Ma no, ma no, state tranquille, che tanto qui c'e' lo zoccolo d'argilla ! "
Alzavano la testa, mi vedevano cosi' beata, si mettevano in ascolto.
E parlavamo.
" Si - spiegavo io -  sotto di noi, sotto la pianura, c'e' uno zoccolo di argilla, insomma un tipo di terreno che assorbe, che da' elesticita' ! "
Mi osservavano dubbiose, ma ormai l'irrazionale si era tramutato in parole.
" Voglio dire che si, le scosse le sentiamo, ma da noi non puo' finire a crolli, capite? "
" E' il bello di stare qua - continuavo- Certo, mi dispiace per altri, che stanno in zone non cosi' felici " e guardavo inevitabilmente le mie colleghe del Sud, che erano le piu' prese.
Ieri stavo allo sportello del mio Ufficio, a fine mattinata la calca umana era tutt'altro che esaurita quando.......
un colpo notevole, uno spostamento avvertito, si muoveva tutto, e la gente all'improvviso come formiche scompigliate dall'intervento umano.
Grida, corse, rannicchiamenti sotto gli archi delle porte, gemiti, due piangevano per il senso d'impotenza.
Sono rimasta, col cuore in subbuglio, dovevo andare avanti, dovevo poi contare i soldi....
" Ma dove andate?  Non abbiamo un permesso, non c'e' la dirigente.   Non abbiamo neanche la
flessibilita'..... "
" Ma che flessibilita' ! Che permesso!  Io vado !!! "   e via, il drappello in strada, poi ferme a cuocer sotto il sole.
Eravamo rimasti in quattro.
Eh si, c'eran da contare i soldi, da chiuder la giornata.....
Da telefonare...
" No, non prende.  Non prende! "  " Le linee saranno intasate! "
E poi l'ascolto di notizie, il solito collega Mandrake, che sa tutto, persino in tempo reale.
" L'epicentro e' nel Modenese.   Ci sono stati dei crolli.. "
E con l'occhio fisso al computer e all'Ansa :
" Gia' quattro morti..  Operai nei capannoni crollati..  No, adesso sono di piu'... "
Lo guardavo incerta.
Amara.  Quasi delusa.
Non abbiamo piu' lo zoccolo di argilla.
Ora non resta che incrociar le dita o pregare.
       

nihil

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #1 il: Maggio 30, 2012, 17:34:59 »
racconto altamente drammatico! dalla sicurezza  al crollo.  Credo che il terremoto sia l'evento più sconvolgente che si sia, perchè dalle bombe puoi cercare di scappare, da lui anche , ma dove? Le certezze vengono assorbite dall'eventualità. Il si salvi chi può non è reale, c'è da pensare alle conseguenze, a cosa salvare, e poi  assale la consapevolezza che i figli sono lì, ma forse là, le scale reggeranno, facevo bene a prendere una coperta, o i documenti, sì ma l'importante è essere fuori....Insomma, tutte le regole vengono sovvertite.
Io sabato sera, ero rientrata da una gita in barca, a letto mi pareva di dondolare e dicevo...ma sì è la barca...

piccolofi

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #2 il: Maggio 30, 2012, 17:57:46 »

   Mi sento un po' strana, ma io ho fatto la borsa col " kit da terremoto ".
   Solo dopo aver finito di prepararla ed essermi disposta ad altre quasi certe scosse...
   stanca sono piombata a dormire come un sasso.
   Nessun'altra scossa nella notte.  Ma la borsa, non disfatta, e' nel corridoio....   

nihil

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #3 il: Maggio 30, 2012, 18:34:14 »
hai fatto bene, meglio essere previdenti. Oggi ho ospitato una ragazza che non dorme da sabato, ( sta a Padova), dove l'hanno sentito, anche se poco.
Anche mia figlia s'è spaventata, ha afferrato i bimbi ed è stata sotto la porta, come da istruzioni. Invece ieri l'hanno sentito più forte ed il bimbo, ben istruito, si è precipitato sotto il banchino. Altri parenti di Modena dormono in tenda da ieri.
Per stare tranquilla e all'erta, metti un bicchiere di acqua sul comodino, se l'acqua trema, scappa, altrimenti richiudi gli occhi e dormi.

Rubio

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #4 il: Maggio 30, 2012, 18:47:42 »
  Il riferimento degli esperti ai precedenti storici (i 13 anni alla corte degli estensi) fa riflettere. Spero, onestamente, in un errore di valutazione. Da come parlano sembra una situazione diversa da tutte quelle sperimentate, anche tragicamente, in questi secoli di modernità (e di memoria storica). Un lento stillicidio in una realtà ricca di cultura e attività sarebbe terribile. Interessante anche che nessuno, nel campo, voleva interessarsi della pianura Padana, perchè un lavoro noioso. I pochi che l'hanno fatto oggi sono gli unici a poter dire qualcosa. Confido nella normalità anche in questi eventi rari e devastanti. Speriamo bene
                                 Rubio

nihil

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #5 il: Maggio 30, 2012, 18:51:12 »
il mondo stà davvero cambiando, persino i terremoti si stanno rinnovando! :mah:

Rubio

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #6 il: Maggio 30, 2012, 20:12:12 »
  E se tornassero alle origini (parlavano del 1500, quando poche tracce lasciarono di sè)? io, in tutta onestà, credo si sbaglino (lo dico da fisico, geologo dilettante). E' molto improbabile l'esistenza di fenomeni strani e rari come questo che paventano (500 anni per accumulare energia rilasciata, un po' alla volta, per decine d'anni e nulla del genere in nessun'altra parte del mondo negli ultimi due secoli? un po' troppo singolare). Due eventi, anche se tragici, sono un po' poco per una legge.
  Spero si sbaglino. R.

ziaci

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #7 il: Maggio 31, 2012, 10:45:05 »
Hai perfettamente reso l'idea Piccolofi di come, nel giro di pochi secondi (che quando ci sei in mezzo ti sembrano un'eternitá), le certezze alle quali ti eri aggrappato crollino e ahimé non solo quelle.
Il terremoto é una paura ancestrale, una di quelle che hai e basta e che livella tutto e tutti, a poco servono le nostre capacitá/risorse razionali di fronte all'inatteso di proporzioni cosí catastrofiche.
Martedí mattina ero al lavoro, lavoro in un centro per disabili adulti a Padova, la scossa ci ha colto in quelle fasi preliminari di avvio giornata, hai meno di un secondo per realizzare che la tua paura non puoi far altro che gestirla perché con te ci sono persone alle quali devi pensare e passata la scossa inizi con le procedure di evacuazione, ci abbiamo messo piú di mezzora a portare fuori tutti, chi non ne voleva sapere di muoversi, chi ha problemi di deambulazione, chi, purtroppo, ha avuto una crisi epilettica e chi ha compreso quanto stava succedendo ed é  scoppiato in una crisi di pianto, ansia e panico, e tu devi mantenere la calma ed essere rassicurante e mentre fai tutto questo pensi ai tuoi figli che sono a scuola alle prese con le verifiche di fine anno e vorresti solo che sentirli ma non é possibile e rimani concentrato sul tuo dovere.
Non sta mai ferma questa nostra terra l'abbiamo sempre saputo, ma anche questo pensiero non aiuta, e pensi a chi é lá in mezzo a questo disastro e ti senti impotente e piccolo,
intanto questo tremolio ti si é appiccicato addosso e non se ne vuole proprio andare.

acrobata del tempo, sospesa a mezz'aria, senza rete sto.
C.

presenza

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #8 il: Maggio 31, 2012, 12:08:11 »
... che passino "millenni" si perde la memoria storica e quando sopraggiunge ti coglie alla sprovvista e ti danneggia fino alla radice, oppure ti accompagna nelle tappe della crescita e il ricordo si rinnova nel presente ogni volta e con la stessa intensità, un terremoto è tale sempre e per chiunque. Siamo piccole formiche sulla terra, aggrappate e pendule, e solo di passaggio!

piccolofi

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #9 il: Maggio 31, 2012, 13:54:33 »
  Brava, Ziaci.  Brava.
  Bisogna mantenere il controllo, anche se dal di fuori e' facile dirlo mentre " dal di dentro "
  degli eventi...un tantino meno.
  Tu avevi i disabili, c'e' chi ha gli anziani, i molto anziani : che si fa, li si lascia li'?
  Ci pensavo proprio ieri sera, dopo che qualcuno mi aveva detto : " Basta andare al mare! "
  Pensavo : "  Si, il mare per chi non ha da lavorare e si puo' gestire il suo tempo estempora-
  neamente come gli pare ! "
  Ma poi sono andata oltre, e mi son detta  :  " Anche che non avessi il lavoro, che avessi il
  tempo come e quando pare a me..., cosa faccio, scappo in caso di terremoto piu' grave e
  lascio i piu' deboli?  Quelli che da soli non farebbero neppure due passi e potrebbero solo
  soccombere, fra l'altro in mezzo alla paura e magari al dolore? 
  Nossignore, non posso farlo, mi farei schifo, non mi perdonerei mai.  E anche se loro hanno
  un'eta' ragguardevole e gia' vissuto una vita... non posso lo stesso, proprio xche' so bene
  la paura, lo smarrimento, l'angoscia che li prenderebbe, e non e' giusto. "
  Sia detto per inciso, non sopporto chi tratta i piu' deboli come pacchetti, o come gente di
  serie B  :  loro per noi spesso han fatto tanto, quando i piu' deboli e indifesi eravamo noi.
  Insomma, non mi sento certo ne' un angelo ne' chissachi, ma spero proprio di essere sempre
  all'altezza delle cose in cui credo.  Con molta semplicita'.
  Sicche'.... ( sperando che non succeda niente di grave ) ( sono infatti vicina alla zona dello
  scorso epicentro ) niente mare, ma dietrofront e via.
   
« Ultima modifica: Maggio 31, 2012, 13:58:43 da piccolofi »

nihil

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #10 il: Maggio 31, 2012, 16:10:06 »
 è proprio in queste occasioni che si valutano le persone per quello che sono, chi pensa a sè ( non posso condannarle di certo, ognuno è quello che è) e chi pensa agli altri. Anche agli altri. E' bellissimo vedere quanta gente cerca di aiutare, lascia tutto e va a scavare, a portare qualcosa, ad aiutare chi è in difficoltà. Sembra spesso che la nostra umanità sia latente, così presi come siamo dai propblemi del quotidiano, ma fortunatamente in  un momento sappiamo farla rinascere.

piccolofi

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #11 il: Maggio 31, 2012, 16:30:28 »

   Gia', la disgrazia unisce, e ci ritroviamo piu' generosi.
   Peccato che poi, una volta finita, la magia scompaia e ognuno torni sordo a farsi gli affari suoi.
   Capita di pensare che non si puo' far conto sulla disgrazia per scoprire l'umanita', dato che ov-
   viamente i guai non se li augura nessuno !
   Stranezze dell'animo umano.
   Un po' come riuscire a scoprirsi italiani solo per i mondiali di calcio...

Rubio

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Re:Pianura-Un giorno diverso.
« Risposta #12 il: Maggio 31, 2012, 20:20:23 »
  Perdonate la mia attitudine a pensare a quello che potrà accadere piuttosto che a quanto è già accaduto. I cosiddetti esperti, e le loro parole colte tra le righe, mi hanno preoccupato alquanto.  Qui voglio testimoniare la mia partecipazione a tutte le sofferenze connesse a questo evento e, in particolare, a vivere la paura consci di privilegiare il proprio dovere, come nelle vostre testimonianze. Un saluto. R.