Se leggi meglio, vedrai che in nessun punto parlo di verità, e sempre premetto o pospongo un "penso". Il fatto stesso che tu invece parli di "verità incontrovertibile" denuncia un atteggiamento dogmatico.
Come si può confrontarsi con chi ritiene non solo che una verità (per di più incontrovertibile) esista, ma addirittura di esserne in possesso?
Non ti pare che parlare di verità ti ponga automaticamente fuori da ogni confronto?
Come ti ho detto, sono assolutamente disposto al dialogo, a patto che ci si riconosca mutualmente la assoluta ignoranza riguardo l'universo che ci circonda, che caratterizza ogni essere umano, e si ponga ogni asserzione come pura e semplice opinione, per quanto sostenuta da ipotesi, teorie, studi.
Potrò sembrare pedante. Probabilmente lo sono davvero.