Autore Topic: Diga di svolta  (Letto 812 volte)

squarcio88

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Diga di svolta
« il: Aprile 18, 2012, 13:02:22 »
Simone lo sapeva, lei non avrebbe capito. L'alluce, mostruosamente valgo, accarezzò il cemento, accompagnato a ruota dalle restanti dita a martello. Forse in questo modo le avrebbe solo dato ragione, ma non aveva bisogno di ulteriori riflessioni per farlo ed era il momento. Una falce gli percorse la gola, troppe sigarette quel giorno. Se anche solo avesse avuto una vago sentore che lei l'avrebbe riaccolto, si sarebbe tirato indietro da quell'ultima impresa. La spina dorsale s'inarcò lasciando che le braccia toccassero il cielo. Ma quelle labbra, da un rossetto fin troppo rosato non gli avevano dato speranza. Il naso si aggrovigliò in uno scatto nervoso. Lui non l'aveva tradita, mai. Il pene, ritirandosi, gridò il suo astio al freddo. Eppure lei continuava a denigrarlo, accusarlo, dargli del puttaniere. Le natiche si irrigidirono. Del puttaniere a lui, che si sentiva in colpa anche solo nel sognare il sesso con un' altra. Le palpebre si contrassero in uno spasmo. La gelosia aveva sempre tentato di possederla appieno, la voleva tutta per sè e il mese scorso aveva raggiunto il suo scopo. Palmo, acciaio, falangi, falangine, falangette. E lui non era capace di sopravvivere alla rottura, da tempo dipendeva da lei. Sostenuto dalla gamba, il piede attanagliò il parapetto. Dipendeva da lei, sua unica, lunatica certezza. Teso, il bacino si oppose all'equilibrio. Un abbaiare irrequieto giunse flebile al suo udito. "Ehi, che cosa stai facendo!" Gli occhiali, scivolando, si persero tra i massi. "Ehi, tu, mi senti? Scendi da lì!" Lui cercò di vederli, riconoscendovi il proprio destino. Era l'ora. I muscoli si rilassarono. Totalmente. Avevano sempre sperato di potersi librare nell'aria, un giorno.
L'acqua si tinse di un violaceo intenso oltre la diga, che andava a confondersi al fango. Lui aprì gli occhi, due labbra porpora scuro invasero la sua visuale, serve di un corpo tenace che avvolgeva le sue nudità. Gli occhi di lei lo guardarono in viso con tristezza fine "Fa freddo oggi, davvero troppo freddo". Lui si ranicchiò tra le sue braccia.
« Ultima modifica: Luglio 11, 2012, 12:58:42 da squarcio88 »
"Il fine giustifica i mezzi? E' possibile. Ma chi giustificherà il fine?"
Albert Camus

solopersquarcio

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Re:Diga di svolta
« Risposta #1 il: Aprile 20, 2012, 14:51:23 »
un brivido mi percorre la schiena

squarcio88

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Re:Diga di svolta
« Risposta #2 il: Luglio 11, 2012, 11:49:47 »
Grazie Vale, ma ti sei iscritta a questo forum solo per darmi la risposta?
Ah ah ah! Sei proprio un'amica  ;)
"Il fine giustifica i mezzi? E' possibile. Ma chi giustificherà il fine?"
Albert Camus

nihil

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Re:Diga di svolta
« Risposta #3 il: Settembre 16, 2012, 07:25:22 »
mi era sfuggito questo pezzo, davvero drammatico. Bravo, complimenti. ;)
« Ultima modifica: Settembre 16, 2012, 08:00:09 da nihil »