Ebbi modo di scrivere:
"Gli integralisti, da qualsiasi parte questi provengano, battono sempre i laici dubbiosi: i primi portano con sé, e conoscono a menadito, il regolamento della disputa. Si gioca sempre fuori casa."
e poi altrove:
"Perché li perdono? Perché non sanno; non possono farci niente: non sanno. Mai si sono visti dentro, mai hanno osservato intorno a loro. Non possono riuscirvi. Si sono ritagliati le loro sicurezze (rivestite di frasi fatte, vissute come oracoli) e con quelli lenti vedono il mondo. Vedono un angolino, un’angolatura, ma tanto gli basta per certificare. Visione limitata e giudizi limitati e, non per questo, meno taglienti; che ti feriscono a morte al primo colpo. Ma quello gli abbisogna: distruggere per confermarsi. Senza aver fatto intorno a loro il vuoto dovrebbero interrogarsi e mai l’hanno fatto. Sono prevedibili, previsti, ovvii. Ma non per questo fanno meno male; e fa male ancor di più sapere che mai lo potranno capire. Non darti ragione, anche solo capirti."
Scusa l'autocitazione che non è elegante ma non saprei dirlo meglio.